Il glioblastoma è il più comune e aggressivo tra i tumori maligni del cervello e in Italia colpisce circa 1.500 persone ogni anno. La Campania presenta tassi di incidenza simili, con circa 200 pazienti di nuova diagnosi. È partendo da questo scenario e da questi numeri in costante aumento che, a livello regionale, sono stati recentemente attivate nuove procedure atte a modificare l'attuale approccio terapeutico a questa patologia. La Campania è infatti la prima regione in Italia ad aver introdotto l'approccio Tumor Treating Fields (Ttfields) nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) del paziente affetto da glioblastoma con un decreto della Giunta regionale. La possibilità per questi pazienti di poter accedere alla terapia con Ttfields, oltre alla prescrizione da parte del medico specialista che identifica il paziente eleggibile al trattamento, prevede l'approvazione da parte del Gruppo oncologico multidisciplinare (Gom). Anche di questo si è parlato in occasione dell'evento dal titolo "Tumor Treating Fields: un nuovo approccio terapeutico nel trattamento del glioblastoma in regione Campania " che si è svolto oggi a Napoli. Realizzato con il contributo non condizionato di Novocure, l'incontro approfondisce i temi legati alla gestione dei pazienti con gliomi maligni e al valore e all'efficacia dell'utilizzo di questa nuova tecnologia sia dal punto di vista del meccanismo d'azione che dei risultati degli studi clinici. "La Campania ha definito un percorso approvativo per l'utilizzo di questo dispositivo per il trattamento del glioblastoma, il più aggressivo tra i tumori cerebrali. Grazie a questo provvedimento, che ci rende molto orgogliosi, saremo in grado di offrire l'accesso a questa innovativa tecnologia a pazienti eleggibili al trattamento e inseriti in un appropriato percorso", spiega Ugo Trama, dirigente Politica del farmaco e dispositivi della Regione Campania .L'aggiornamento del Pdta con l'introduzione dei Ttfields, aggiunge Bruno Daniele, responsabile scientifico Uoc Oncologia dell 'Ospedale del Mare di Napoli, "rende disponibile una nuova ed efficace opzione terapeutica per la cura del glioblastoma. Si tratta, infatti, del primo trattamento, dopo l'introduzione della chemioterapia con temozolomide nel 2005, che ha dimostrato in uno studio di fase 3 il prolungamento significativo della sopravvivenza dei pazienti con glioblastoma senza eventi avversi sistemici aggiuntivi
Tumori, Campania ancora eccellenza: nuovo percorso contro glioblastoma
La Regione prima in Italia a introdurre il Tumor Treating Fields
Redazione Ottopagine