Nodo allagamenti, la rete fognaria sarà rivoluzionata.
E’ uno dei punti cruciali su cui si è concentrata la discussione durante il tavolo tecnico tenutosi ad Angri tra Comune, Gori, Arcadis e Consorzio di Bonifica, convocato per trovare una soluzione ad un problema annoso e divenuto ancor più allarmante poche settimane fa, quando, a seguito di un violento acquazzone, il distretto sanitario era stato letteralmente inondato, con disagi per personale e utenti. Il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, ha convocato il summit per fare chiarezza insieme agli enti preposti e concordare strategie a breve termine per sopperire alle criticità che interessano la rete fognaria, vetusta e fatiscente.
L’amministrazione comunale, in particolare, sta monitorando la situazione relativa all’incrocio tra via Satriana, via dei Goti e via Giovanni XXIII, vale a dire il punto in cui più spesso si sono verificate delle perdite importanti, che hanno poi causato allagamenti. A tal proposito, Ferraioli ha rilanciato la proposta di spostare l’impianto di sollevamento da via Giovanni XXIII a via dei Goti e la Arcadis avrebbe confermato che si tratta di una soluzione già in cantiere.
«Gli interventi dovrebbero partire da qui a quaranta giorni – ha spiegato il primo cittadino di Angri ai microfoni di Agro24 – Si tratta della realizzazione di un tronco fognario che parte dal distretto sanitario per arrivare a Sant’Antonio Abate. In questo modo dovrebbe essere ridotta l’acqua fognaria nel nodo critico che abbiamo individuato».
Redazione Sa