Pollica

La “sua” città si ferma ancora una volta per ricordarlo, nella ricorrenza della sua scomparsa per mano di un assassino al quale non è stato ancora dato un volto.

Quella di sabato non è stata una giornata come le altre per Pollica e i suoi residenti, nel quinto anniversario di quel maledetto 5 settembre 2010 in cui perse la vita Angelo Vassallo, assassinato da sette proiettili calibro 9 esplosi da ignoti sicari mentre rientrava a casa. Da allora, seppure si attenda ancora giustizia per il sindaco-pescatore, i suoi concittadini non hanno mai perso occasione di ricordarlo, e quella di sabato è stata davvero una commemorazione speciale: dopo la celebrazione della messa in suo suffragio, che si è tenuta alle 17.30 alla chiesa San Nicola di Bari, Pollica si è raccolta in un commovente omaggio per quello che, in fondo, resterà per sempre il “suo” primo cittadino: alle 21.45, in coincidenza con l’orario della presunta morte di Vassallo cinque anni prima, tutte le luci sono state spente per cinqueminuti, lasciando accese solo le candele che in tantissimi hanno trovato in bella mostra sul porto di Acciaroli.

Una distesa di fiaccole, come ha spiegato il sindaco in carica di Pollica, Stefano Pisani, per «non rassegnarsi alle tenebre e far luce sul delitto». Una fiaccolata di speranza, ha spiegato Dario Vassallo, fratello di Angelo: per tutti coloro che hanno conosciuto il sindaco-pescatore, ma anche (o soprattutto) «per le nuove generazioni».

Dopo le perplessità legate al coincidere tra la giornata conclusiva della “Sagra del pesce azzurro” e la ricorrenza del 5 settembre, sabato è stata semplicemente la giornata del ricordo, avulsa da qualsiasi polemica, seppure il parlamentare Pd Simone Valiante abbia manifestato amarezza: «Dopo cinque anni non abbiamo un colpevole, ma tanti dei suoi amici non hanno neanche un luogo per ricordare Angelo Vassallo. Hanno trasformato un uomo semplice e fattivo in un prodotto cinematografico o in una ricerca di eredità autoreferenziale, ma evidentemente non avevano tempo per gli amici. Io come tanti con i quali abbiamo condiviso tante battaglie, lo ricorderemo da amico, bravo amministratore e persona semplice».

Tra i tanti attestati anche quello del Governatore Vincenzo De Luca: «Rinnoviamo l’auspicio che esecutori e mandanti dell’efferato delitto siano individuati e puniti. Al tempo stesso rinnoviamo l’impegno affinché le battaglie per l’ambiente ed il territorio di Angelo Vassallo ispirino quotidianamente il governo della nostra terra».

 

Redazione Sa

 

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