Ariano Irpino

Cerreto Sannita ha ospitato le 17 città di antica tradizione ceramica delle 5 Regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Al palazzo del genio si è tenuta l’assemblea di tutti i rappresentanti istituzionali delle 17 città per la stipula del ‘Patto di Amicizia’, elemento di premessa per un processo virtuoso di scambi culturali, turistici e di sviluppo economico.

Ariano Irpino, città di antica tradizione ceramica, ha partecipato con l’assessora Maria Elena De Gruttola, all’incontro che ha avuto lo scopo di contribuire a colmare la distanza tra la forma geografica del sud, la sua gente, la sua cultura, le sue tradizioni materiali e immateriali in cui la ceramica rappresenta l’elemento di coesione.

L’amministrazione, guidata dal sindaco Franza, ha tra i suoi principali obiettivi quello di dare sempre maggiore rilevanza all’arte ceramica arianese, sia attraverso il rilancio del Museo Civico e della Ceramica con il suo annesso polo didattico, sia attraverso una sinergia sempre più serrata con i maestri ceramisti locali.

Il maestro ceramista arianese Flavio Grasso ha realizzato e donato una mattonella che verrà esposta insieme alle altre nel chiostro del comune di Cerreto Sannita.

“il primo elemento che balza all’occhio è l’estrema eterogeneità delle 17 città che hanno firmato il patto di amicizia, questo elemento può essere considerato un plus perché il confronto e la conoscenza di esperienze diverse può dare una spinta propulsiva e può essere catalizzatore di processi di innovazione”; queste le parole dell’assessora De Gruttola, durante il suo intervento nell’assemblea.

L’assemblea ha visto la presenza del presidente della provincia di Benevento Nino Lombardi, del vescovo Giuseppe Massafro, oltre ai sindaci o delegati delle 17 città che hanno sottoscritto il patto: per la Campania: Cerreto Sannita, San Lorenzello, Calitri, Cava dei Tirreni, Vietri sul Mare, Ariano Irpino, Napoli Capodimonte; per la Basilicata: Matera, Calvello; per l’Abruzzo: Castelli; per la Puglia: Grottaglie, Cutrofiano, Laterza, Rutigliano, San Pietro in Lama, Terlizzi; per la Calabria: Squillace. Inoltre, erano presenti le città di Salerno e Gravina che hanno avviato l’iter per il riconoscimento di territori di antica produzione di ceramica