L'Atex, associazione degli operatori extralbeghieri di Campania e Penisola Sorrentina, ha chiesto un incontro al sindaco di Sorrento Massimo Coppola per fare il punto sul problema delle nuove aperture di attività che, nel solo comune di Sorrento tra luglio e settembre, contano ben 50 istanze. "Si tratta di un numero enorme - sottolineano i responsabili di Atex - che si aggiunge alle oltre mille strutture ricettive extralberghiere ufficiali che già operano in città".
Numeri che sono evidentemente ancora più alti se si considerano gli affitti brevi che, sempre secondo Atex, "...sono totalmente fuori controllo".
Lo straordinario successo della stagione turistica 2023 e l'annuncio dato alla Fiera di Rimini dal Presidente di Federalberghi Costanzo Iaccarino sulle più che rosee prospettive per il 2024 incentivano sicuramente l'apertura di nuove strutture di quella che è diventata una vera e propria attività imprenditoriale che sta incidendo in modo significativo sul mercato immobiliare dell'intera Penisola Sorrentina con un'impennata dei prezzi oltre alla scarsa disponibilità di appartamenti e la pratica scomparsa del mercato delle locazioni.
Un problema che sta determinando la riduzione del numero dei residenti e la "fuga" dei giovani per la ricerca di casa e di lavoro in ambiti diversi da quello turistico.
Sergio Fedele, presidente di Atex Campania, evidenzia il dato che "...l'aumento delle stutture ricettive è un segnale della grande potenzialità turistica di Sorrento, ma è anche il segnale che è sempre più necessaria una regolamentazione del settore perché non è possibile consentire un vero e proprio "far west ricettivo".
Occorre intervenire subito contro tutti coloro che svolgono attività ricettiva con l'escamotage degli affitti brevi - spiega Fedele - ricordando che i coefficenti di densità ricettiva di Sorrento sono 3 volte più alti di quelli di Capri e degli altri Comuni della Penisola Sorrentina, scenario che dovrebbe imporre uno stop temporaneo al rilascio di nuove autorizzazioni per almeno 1 anno".
Il tema è sicuramente caldo e non potrà non coinvolgere gli addetti ai lavori e gli enti locali per attuare anche un puntuale piano di controlli che "...consenta di intervenire contro gli affitti brevi che svolgono attività e contro le strutture extralberghiere abusive - conclude Fedele - Il turismo è come un fiume che porta grandi benefici ai territori che bagna, ma se non ci sono argini le piene del fiume provocano danni immensi".
Una criticità, quella della mancanza di case per i residenti, che sta interessando tutte le città turistiche ponendo una serie di problemi ai quali non è facile trovare risposte. E' diventato in poche ore virale, per esempio, la lettera aperta all'isola di Capri da parte di un giovane del posto, Giuseppe Mennillo, alle prese con l'emergenza abitativa e costretto ad emigrare per trovare una casa.