Il Benevento affronta il Picerno al Vigorito per l'ottava giornata del campionato di Serie C. In conferenza stampa, il tecnico giallorosso Andreoletti ha presentato così l'incontro:
Come sta Simonetti?
"Nelle prossime ore ci saranno i convocati. Abbiamo provato a recuperarlo fino all'ultimo, non sarà nella lista perché non è al 100%.
Che Picerno si aspetta?
"Noi siamo una squadra diversa rispetto all'amichevole estiva. Oggi siamo una squadra viva, che ha una identità., Il Picerno non cambia, questa è la cosa più preoccupante. Credo che affrontiamo la squadra che dal punto di vista organizzativo è più avanti di tutti del campionato. Ha fatto un mercato mirato, credo che affronteremo un avversario molto ostico. E' una grande squadra, l'ha dimostrato. Dobbiamo prepararci bene sotto tutti i punti di vista perché affrontiamo un'avversaria di altissimo livello"
Come stanno Agazzi e Improta?
"Il livello della squadra non mi permette di lamentarmi. Pensare che gli infortunati possono essere sostituiti da Agazzi e Improta, vuol dire che la rosa è di altissimo livello. Non so se hanno i minuti nelle gambe, sto pensando di farli partire dal primo minuto. Credo che la loro durata in campo dipenderà dal tipo di partita. Agazzi a Cerignola era in difficoltà nel finale. Entrambi possono essere spendibili dal primo minuto, però non so quanto minutaggio avranno. Voglio calciatori che si gestiscono e che danno l'anima, poi nel corso della sfida valuteremo eventuali scelte".
Il Picerno è debole sulle palle inattive, a differenza del Benevento. Può essere un aspetto determinante?
"Dovremo essere bravi sulle palle inattive. Questa è una questione molto mentale. Loro hanno subito molto su palla inattiva, quindi dobbiamo sfruttare la loro titubanza. Dobbiamo sfruttare le soluzioni che proviamo spesso, con una struttura di alto profilo e dei battitori importanti. Su questo aspetto siamo superiori".
Ha qualche dubbio tra i trequartisti?
"Quando faccio la formazione, non mi fermo agli undici titolari. Bolsius e Carfora sono calciatori di strappo, quindi possono essere determinanti in corso d'opera. Avere Tello tra le linee ti permette di avere un centrocampista in fase di non possesso, dandoti la possibilità di lavorare in maniera diversa. Mi aspetto da Tello che alzi le sue giocate quando ha la palla tra i piedi. Sarà della partita, poi credo che debba iniziare a essere determinante perché ha tutte le qualità per esserlo".
Come sta Ciciretti?
"Ho avuto modo di dire che purtroppo il percorso dei calciatori che arrivano non è lineare. Ha un problema muscolare, pensiamo che non sia nulla di grave ma sono piccoli intoppi che stanno ritardando il rientro di un calciatore che potrebbe far saltare il banco. Ci stiamo prendendo qualche rischio per portarlo nella migliore condizione il prima possibile".
Qual è la condizione di Alfieri?
"Oggi manca Pinato. In mezzo al campo ci sono Agazzi, Kubica e Alfieri. Lamentarmi delle assenze è molto difficile. Alfieri è un ragazzo che ha saltato la fase di preparazione a causa di un infortunio. In questo momento sta recuperando, ha fatto una discreta gara in Coppa Italia. Con Kubica può essere uno di quei calciatori che ci dà la staffetta in mezzo al campo. Talia sta facendo qualcosa di straordinario, ma è sempre un ragazzo del 2003. In quel reparto, sia Alfieri che Kubica possono spodestare".
El Kaouakibi come ha approcciato?
"Mi ha impressionato per fisicità. Ha un motore di diverse categorie superiori. Quando sono arrivato era un po' troppo giochellerone, non si prendeva qualche rischio di troppo. E' un ruolo che riconosce suo, credo che abbia dei margini di miglioramento straordinari. Oggi fa molto affidamento sulla fisicità, ma non basta. Sono soddisfatto, ma non tanto come vorrei perché può fare un percorso diverso rispetto alla Serie C".
Benedetti è un dubbio a sinistra?
"Ieri ha avuto un piccolo problema fisico, non sarà convocato. La valutazione sui quinti dipende da che tipo di gara vuoi fare. Una parentesi la voglio fare: credo sia uno dei calciatori più importanti in rosa. In questa categoria è di sicura affidabilità. E' un professionista di altissimo livello. Con il cambio di modulo è tra i più penalizzati, ma ci dà doppia alternativa perché può fare sia il braccetto che il quinto. Chi si allena con la mentalità di Benedetti è destinato a esprimersi al massimo. Parliamo di un professionista esemplare. Non è brillantissimo adesso, ma è solo questione di tempo".
Rillo potrebbe giocare? Masciangelo?
"Masciangelo ha delle caratteristiche molto importanti. Anche lui non ha dato risposte positive, ma forse perché mi aspetto molto da lui. Credo che possa essere un calciatore determinante. Sono convinto che potrà mettere in difficoltà tutti. Rillo è stata una bella scoperta in Coppa Italia. Lo vedo più braccetto che quinto, dipende dalla partita".
Terranova come sta?
"Inizia a stare bene. E' un leader, nello spogliatoio si fa sentire. Penso che potrà essere utilizzato quanto prima. Iniziamo a essere tanti, tutti bravi. Verrà utilizzato anche lui in certi tipi di partite. Sono convinto che anche lui verrà utile a questa causa".
State pensando ad allenarvi più spesso sul sintetico?
"Credo che ci sia sintetico e sintetico. Gli infortuni sono stati diversi, stiamo valutando cosa fare. La cosa più dannosa è quella di cambiare più volte all'interno della settimana. Non mi importa la classica partita singola. Gli infortuni sono figli della casualità".