Per motivi diversi Casertana-Avellino può assumere un valore davvero importante nel percorso dei falchetti e dei lupi. I rossoblu sono reduci dal quinto pareggio nelle prime sette gare di campionato. La squadra allenata da Vincenzo Cangelosi ha recuperato le gare dei primi due turni scendendo in campo ogni tre giorni: un tour de force che ha determinato l'eliminazione dalla Coppa Italia di Serie C e una sola vittoria, ma anche una sola sconfitta nel girone C, l'1-0 a Teramo contro il Monterosi e il poker subito dal Catania (0-4) al "Pinto".
La Casertana è nel gruppo che va dal dodicesimo al quindicesimo posto dopo 7 turni per una classifica che, però, ha ancora diversi asterischi con recuperi da giocare. Cinque gol in campionato per i falchetti e a quello di Filippo Damian, realizzato a Messina, si aggiungono i quattro realizzati da Alessio Curcio, autentico leader della Casertana in questo avvio stagionale.
Equilibrio tra i reparti con il ritorno di Benedetti
L'Avellino si presenterà con poche novità al "Pinto". I lupi andranno a caccia della seconda vittoria in trasferta, utile per determinare il vero balzo sui primi posti della graduatoria. Michele Pazienza potrà contare su Simone Benedetti che dovrebbe tornare nella linea difensiva a 3, sempre priva di Thiago Cionek e Michele Rigione. Al netto dell'ottima prova di Marco Armellino e Tommaso Cancellotti, adattati rispettivamente da centrale e terzo di difesa contro il Potenza, tornerà una pedina di ruolo. Cancellotti dovrebbe restare terzo con Armellino riproposto in mediana.
Sarà gestione a centrocampo con Fabio Tito a sinistra e Manuel Ricciardi a destra, sempre che davvero Cancelotti sia riproposto in difesa. Con Luca Palmiero, se Armellino tornerà in mediana, ci sarà uno tra Federico Casarini e Ignacio Lores Varela. In attacco nessun dubbio con la coppia formata da Lorenzo Sgarbi e Gabriele Gori e con Michele Marconi pronto dalla panchina.