Il piano di controllo nazionale nel settore di produzione e commercializzazione dei vini, svoltosi nel mese di settembre, periodo stagionale di raccolta, dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, ha interessato anche la provincia di Salerno. In particolare, rendiconta una nota dell'Arma, nel salernitano i Nas hanno eseguito ventiquattro ispezioni, di cui 6 risultate "non conformi". A seguito delle irregolarità riscontrate, sono stati segnalati all'Autorità Sanitaria e Amministrativa sei operatori della filiera del vino e contestate tre violazioni amministrative, pari a 4.500,00 euro.
Gli interventi, spiegano i Nas "hanno consentito di individuare sei aziende che svolgevano la propria attività in sedi produttive interessate, a vario titolo, da carenze igienico-strutturali. Allo stesso tempo sono stati riscontrati prodotti vinosi privi di tracciabilità e non censiti nei registri di giacenza della cantina, operando il sequestro complessivo di circa 500 litri di prodotto già trasformato in vino". Il valore commerciale della struttura sospesa e dei prodotti sottoposti a sequestro amministrativo è stimato rispettivamente in 500mila e 2mila euro. In dettaglio, le irregolarità riscontrate hanno riguardato un'azienda vinicola dove sono stati sequestrati 360 litri di vino bianco e rosso, privi delle indicazioni relative alla tracciabilità e sono state constatate gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, segnalate alla competente Asl che ha disposto il provvedimento di sospensione dell'attività fino alla risoluzione delle criticità. In una seconda attività è stata riscontrata la presenza di diciannove botti da 500 litri non riportate nella planimetria vinaria e, pertanto, è stato interessato l'Ispettorato Centrale Repressioni Frodi per l'eventuale irrogazione di una sanzione amministrativa. Nelle restanti attività sono state rilevate, a vario titolo, lievi criticità, come il mancato aggiornamento procedure di autocontrollo aziendale, carenza di pulizie straordinarie, carenze strutturali, spogliatoi e servizi igienici non attrezzati, che hanno comportato l'adozione di provvedimenti di diffida.