I carabinieri della compagnia di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 28enne di Summonte e un 50enne di Monteforte Irpino, gravemente indiziati - allo stato delle indagini - di concorso nei reati di “lesioni personali aggravate”, “minacce”, “estorsioni” e “danneggiamento”.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino su richiesta della procura della repubblica di Avellino, che ha coordinato le attività condotte dai carabinieri della Stazione di Mercogliano.
L’indagine trae origine da una violenta aggressione avvenuta la notte dello scorso 10 giugno all’interno di un esercizio pubblico di Torrette di Mercogliano, ai danni del titolare e del proprio dipendente.
Nell’occorso, oltre alle lesioni personali, venivano arrecati danni ad attrezzature e apparecchiature presenti nel locale.
L’episodio sarebbe scaturito dal rifiuto da parte del titolare del bar, all’ennesima pretesa dei due indagati di non pagare le consumazioni, ordinate per loro e per i loro occasionali accompagnatori, con conseguenti minacce. Nella circostanza uno di loro avrebbe vantato il suo legame con la “malavita” locale.
All’esito delle perquisizioni eseguite presso le abitazioni degli indagati, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un grosso coltello del genere proibito e una modica quantità di hashish.