Sturno

Sono ritornati al punto di partenza a Sturno, in via Raffaello, pieno centro abitato dove lo scorso 30 settembre fu scassinata la cassaforte, con un bottino da ventimila euro, all'interno di un'abitazione di un noto e stimato poliziotto in pensione, da anni attivamente impegnato nella lotta al crimine, soprattutto lungo l'A16 Napoli- Canosa. Un furto che ha fatto molto rumore negli ambienti sturnesi.

E ieri nella stessa zona, da sempre molto trafficata, soprattutto nelle ore serali per la presenza di una rinomata arrività ristorativa, molto frequentata si è verificato un ennesimo colpo in un'abitazione, lasciata momentaneamente incustodita.

Ad essere presa di mira una coppia di coniugi, al momento del furto non presente in casa, essendosi recata in visita dai loro suoceri. Il bottino è in via di quantificazione. E' stata portata via refurtiva in oro. I malviventi che hanno messo tutto a soqquadro, cercavano soldi.

Si tratta dell'ennesimo colpo a Sturno nel giro di pochi giorni dove sembra non siano bastati i super controlli e gli appelli.

Si continua a spadroneggiare e a sfidare lo Stato come sta accadendo ad Ariano Irpino in barba ad ogni comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. La gente è indignata e stanca. Di notte si continua a non dormire e a sorvegliare le case. Ma fino a quando dovrà durare questo stillicidio? Da verificare la notizia di un tentato furto avvenuto a Flumeri.