Napoli

"I dati a disposizione dimostrano che c'è un sottoutilizzo sia dei farmaci antivirali che degli anticorpi monoclonali, che potrebbero consentire una maggiore prevenzione e un'interruzione del decorso negativo della malattia, riducendo ospedalizzazioni ed esiti negativi.Inoltre, vari studi rivelano come antivirali e vaccini contribuiscono anche nella prevenzione del Long Covide delle problematiche ad esso legate". Lo ha sottolineato Roberto Parrella, vicepresidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) nel corso del "7/mo Workshop nazionale Hot Topics in Infettivologia", in corso a Napoli. "Questi primi giorni della nuova campagna vaccinale - ha affermato - non riportano dati incoraggianti, anche se si tratta di un dato altamente provvisorio e con ancora ampie potenzialità. Numerose relazioni sono intervenute anche sull'importanza della profilassi pre-esposizione nei pazienti fragili e della terapia antivirale, che ancora non è utilizzata adeguatamente. Serve dunque un'interazione maggiore con i medici di Medicina generale, che rivestono un ruolo strategico in quanto possono prescrivere i trattamenti opportuni per i pazienti che non hanno necessità.Covid "resta un rischio reale per le persone fragili, per le quali il richiamo vaccinale è assolutamente consigliato, visto anche che si tratta di vaccini aggiornati alle più recenti varianti"