Benevento

(f.s.) Diceva un famoso allenatore: “L'attacco fa vendere i biglietti, la difesa fa vincere le partite”. E' il solito quesito che ci si pone in questi casi: conviene più avere un attacco prolifico o una difesa che non prende gol? Potendo, si cercherebbe sempre di coniugare entrambe le cose, ma dovendo scegliere forse si finisce col propendere per una retroguardia imbattibile. 

E' quello che sembra avere il Benevento, che, però, a dirla tutta, nello “score” dei gol incassati non sembra essere poi così blindato. A inficiare il risultato numerico le prime tre reti incassate al Liguori di Torre del Greco. Senza quelle, la strega presenterebbe altre credenziali: quattro “clean sheet” e solo altri tre gol subiti, uno dal Taranto, due dal Crotone. Segno che dopo la “sbandata” iniziale, tutto ha cominciato ad andare per il verso giusto nella retroguardia giallorossa. E lì Andreoletti ha anche più di una soluzione nella linea a tre che ha generalmente impiegato: Berra, Capellini e Pastina, ma pure El Kaouakibi, Pastina e Berra. Senza contare che è ancora fuori un giocatore del calibro di Emanuele Terranova, uno da 22 presenze in A e ben 320 in B con 4 promozioni nella massima serie nel Livorno, Lecce, Sassuolo e Frosinone e una dalla C a Bari nel 2021-22. In attesa dunque che l'attacco si presenti più prolifico (8 gol segnati, settimo posto insieme ad altre cinque squadre), il punto di forza della strega sembra essere proprio la difesa.

E' ovvio che quando si parla di una retroguardia che non prende gol, i meriti siano anche degli altri giocatori che contribuiscono alla fase difensiva. A Cerignola sono servite un paio di prodezze di Paleari, ma anche le ottime prestazioni dei giocatori che compongono la retroguardia, El Kaouakibi, Pastina e Berra.

Contro il Picerno Andreoletti potrebbe non cambiare nulla, soprattutto in difesa. La squadra lucana, che gioca con un 4-2-3-1 cerca di privilegiare la fisicità del suo attaccante migliore, Jacopo Murano. Poi si affida ad una serie di mezze punte (compreso il “vecchio” Albadoro, che però potrebbe non essere della sfida) dal capitano Esposito a Graziani, che siglò la doppietta al Meomartini nell'amichevole del 27 agosto.

E' dunque in attacco che bisognerà trovare qualche correttivo e far sì che a segnare non sia solo Ferrante (il 37 per cento delle segnature giallorosse). Finora sono mancati i gol dei centrocampisti e delle così dette mezze punte. A rete, oltre al “El Tigre” sono andati solo Pastina (due volte), Simonetti (2 volte) e Karic. I successi della strega passano anche per la ritrovata vena realizzativa di giocatori del calibro di Ciano, Tello, Bolsius e Marotta. Aspettarsi che arrivino anche i loro gol è più che legittimo.