Salerno

Lacerata una minima parte della maggioranza fedele a Vincenzo De Luca la mancata nomina di nuovi assessori al Comune di Salerno, dopo le dimissioni dei neo consiglieri regionali Luca Cascone e Franco Picarone con la redistribuzione delle deleghe ai già componenti di giunta Mimmo De Maio ed Ermanno Guerra. Ma si rincorrono i malumori tra i consiglieri a Palazzo di Città che aspiravano ad un incarico pure per ulteriormente consolidare il loro consenso alla vigilia delle elezioni comunali in programma la prossima primavera. Con qualcuno che va oltre un accenno alla volontà di gettare la spugna, non ricandidandosi, o di aderire ad altre componenti politiche nemmeno di centrosinistra: almeno due consiglieri comunali finanche pronti a costituire un nuovo gruppo consiliare proprio per marcare le distanze dall’attuale amministrazione guidata dal sindaco facente funzione Enzo Napoli. Nicola Landolfi, segretario provinciale del Partito democratico, guarda oltre: «Manovre pre elettorali in corso a Salerno ce ne sono tante. Da parte nostra per le comunali stiamo lavorando per rafforzare la simbiosi con i cittadini, puntando almeno su sette liste. Ed in tale ottica ci sarà un vero e proprio rinnovamento dei candidati al Consiglio. Fermo restando che di certo saranno riproposte le tre liste Progressisti per Salerno, Campania Libera e Salerno dei Giovani. Con, rispetto al passato, una notevole attenzione ai candidati considerato che dovranno essere di assoluta qualità oltre che radicati nella comunità. Non essendoci la candidatura di Vincenzo De Luca a sindaco dovranno essere persone in grado di attirare consensi”.
E sulla presenza o meno di una lista del Pd ecco che Landolfi offre questa analisi: “Sono ventidue anni che ci interroghiamo ed alla fine scegliamo sempre di proporre la lista Progressisti per Salerno. Di certo ci confronteremo nei circoli del partito e con gli iscritti e simpatizzanti al Pd per decidere”.
Destinato a mutare il quadro della coalizione a sostegno del prossimo sindaco di Salerno il cui nome resta da definire. «Credo che differenza di cinque anni fa
al posto di Sel dovrebbe esserci l’Udc con cui il dialogo è continuo e sereno. Poi un’altra lista sarà composta da ambientalisti ed ex componenti dei Verdi con punto di riferimento l’attuale assessore comunale Gerardo Calabrese. Un’altra lista sarà con il simbolo di Scelta Civica, più una espressione
della società civile», spiega Lanfolfi che si adopera per rafforzare intorno alla figura di De Luca un gruppo nell’ultimo quinquennio sempre coeso
sulle posizioni del neo governatore della Campania.
 

Redazione Sa