“L’Italia continua a sperimentare temperature fuori stagione, diffusamente comprese tra 28 e 32°C nei valori massimi, con punte di 33-34°C in Emilia-Romagna, nelle valli tosco-umbre, nel Tavoliere delle Puglie e in alcuni settori pianeggianti di Calabria e Sicilia. Le anomalie diurne assumono carattere di assoluta eccezionalità nelle regioni del Centro-Nord, che registrano picchi termici dai 9 ai 14°C al di sopra delle medie trentennali di riferimento per il mese di ottobre”.

A spiegarlo è il meteorologo di 3bmeteo.com Andrea Bonina, che aggiunge: “L'estate nel cuore dell'autunno europeo è legata all'anomala espansione dell'anticiclone subtropicale, che presenta i suoi massimi tra il Mediterraneo occidentale e l'arco alpino; le temperature record in Italia, alimentate dall'afflusso di correnti di origine nord-africana, rappresentano il culmine di un periodo meteorologico dai connotati eccezionali per il Continente per estensione, durata e intensità; una lunga fase iniziata a settembre con anomalie medie mensili di oltre 3°C in almeno dieci Paesi e proseguita con la storica ondata di calore d'inizio ottobre tra Francia e Spagna”.

Come riportato da 3bmeteo.com, dopo una domenica anomala tra Piemonte, Emilia e Lombardia, la giornata di lunedì 9 ottobre ha assunto caratteristiche prettamente estive su ampi settori della Penisola. A Milano da record i valori dell'Osservatorio di Brera, che vanta una serie storica lunga 260 anni: la massima di 30,4°C è la più alta mai registrata in città ad ottobre dal 1763 ad oggi. Nuovo record mensile anche per la stazione di Linate: i 30,5°C di ieri rappresentano il valore più elevato della serie dell’aeroporto avviata nel 1931. A Bologna la stazione di Borgo Panigale ha ritoccato nuovamente il record di domenica (30,7°C) e il precedente valore assoluto di +30,0°C del 1976, registrando una massima assoluta di 31,7°C. Roma Ciampino con ben 31,9°C ha abbondantemente superato il record risalente al 1958.Con temperature massime comprese tra i 29 e i 33°C, hanno superato i record mensili pluridecennali anche le stazioni meteorologiche di Aosta, Ancona, Campobasso, Ferrara, Forlì, Parma, Verona, Viterbo, Latina e Foggia.

Caldo anomalo con piccole variazioni termiche, stabilità e tanto sole fino a venerdì. Poi, proprio intorno a metà mese, sarà probabile un rilevante cambiamento della circolazione atmosferica a scala emisferica. “La stagione autunnale - preannuncia Bonina di 3bmeteo.com - con evidente ritardo proverà a guadagnare terreno sull’Italia a partire dalle regioni di Nordovest: tra il 13 e il 14 ottobre le prime infiltrazioni umide e instabili di matrice atlantica raggiungeranno la Liguria e l'arco alpino, apportando ivi più nubi e le prime deboli piogge; nelle giornate successive, tra domenica 15 e la prima parte della prossima settimana, si concretizzerà con ogni probabilità il definitivo cedimento dell'anticiclone subtropicale con il probabile ingresso di correnti più fredde dal Nord Europa: un contesto meteorologico potenzialmente favorevole al ritorno di piogge organizzate, rovesci temporaleschi e un marcato calo delle temperature a partire dal Centro-Nord, ancora da confermare nei dettagli”.