Pasquale Aliberti pronto a dimettersi da sindaco di Scafati. Ad annunciarlo, sulla sua bacheca di Facebook, è proprio il primo cittadino della comunità dell'Agro. Quando non si ha più una maggioranza per governare con serenità non si costruiscono "papocchi", ammucchiate o accordi trasversali: questione di etica", ha detto. "In questi anni ho amministrato Scafati con passione, amore ed energia. Sui giornali si parla in queste ore di possibili elezioni anticipate. Se non ci sono più le condizioni per governare, presto ci saranno le mie irrevocabili dimissioni da sindaco, perché è giusto che ognuno si assuma sempre le proprie responsabilità. Questi anni li porterò per sempre nel cuore", ha concluso.
Pronta la replica di Michele Grimaldi, dirigente regionale del Pd e prossimo a sedere tra i banchi dell'opposizione di Palazzo Mayer come consigliere comunale (prenderà il posto di Vittorio D'Alessandro). "Anche oggi, come tutti i giorni, quando non scrive qualche messaggio xenofobo o razzista, il sindaco di Scafati minaccia di dimettersi", ha detto. "Potremmo dire che, se solo dopo due anni, la maggioranza é già così divisa da non permettere la governabilità, la colpa é di chi quella maggioranza, pur di vincere, l'ha costruita. Ma il punto é un altro. Pasquale Aliberti pur di nascondere i suoi pessimi risultati fa quello che gli riesce meglio: buttarla in caciara. Trasformando la vita politica e amministrativa di Scafati in una prolungata, lunga, eterna campagna elettorale. Nella quale tutto é spot e propaganda, e si evitano le discussioni ed il confronto sulle questioni reali che interessano davvero la vita dei cittadini: la vivibilità, la sicurezza, il lavoro.
E quindi, caro sindaco, se come pensiamo in tanti, Lei e la sua maggioranza avete fallito, ammetta i suoi errori e dimetta però senza la macchietta del farsi sfiduciare. Altrimenti la smetta di trasformare tutto in una commedia grottesca e impegni il suo prezioso tempo a risolvere i tanti problemi di Scafati.
I cittadini la pagano per questo".
Redazione Sa