Salerno

«Le lavoratrici agricole meritano rispetto». Ad affermarlo è la senatrice Anna Bilotti, che nei giorni scorsi ha incontrato una rappresentanza di braccianti del territorio per discutere delle problematiche che affliggono la categoria.

Oltre alle dure condizioni di lavoro lamentate, le braccianti hanno avanzato richieste di maggiori tutele sul fronte pensionistico chiedendo di rinnovare «Opzione donna» alle condizioni previste dalla riforma approvata dal governo Conte I e smontata dall’attuale governo Meloni, che ha ristretto il campo a poche categorie specifiche ed ha alzato l’età minima a 60 anni, con un anno di sconto per ogni figlio (con un massimo di 2 anni). Le braccianti, inoltre, hanno chiesto di essere inserite nei cosiddetti “lavori usuranti” oppure di avere accesso all’Ape Sociale a condizioni più vantaggiose di quelle attuali (almeno 53 anni d’età o 36 anni minimi di contributi per le attività gravose come quelle agricole).

La senatrice ha assicurato che si farà portavoce delle richieste delle braccianti, in primis in sede di legge di Bilancio. «Il governo – sottolinea la senatrice Bilotti – non si preoccupa della dignità delle lavoratrici, che operano in condizioni difficili e senza le tutele che dovrebbero spettargli di diritto. Dal canto mio, ho assicurato il massimo sostegno alle loro richieste, delle quali mi farò portavoce nell’aula del Senato ed in tutte le sedi competenti. È arrivato il momento che questo governo inadeguato la smetta con gli inutili slogan, che ormai hanno mostrato la corda, ed affronti i problemi della vita reale».