"Innumerevoli riunioni, una infinità di tavoli, non sono stati ancora sufficienti ad assumere decisioni e a definire il perimetro della coalizione di centro sinistra per le prossime elezioni amministrative di Avellino.
Così, la tentazione può essere quella di ricorrere a scorciatoie inaccettabili, come quella, da parte del Pd, di imporre e definire il perimetro stesso dell’alleanza con una iniziativa nell’ambito della propria festa provinciale.»
Così in una nota Roberto Montefusco, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana.
«Italia Viva non ha partecipato ad alcuna riunione del campo progressista - ricorda Montefusco -, alle elezioni provinciali si è notoriamente collocata a destra, e non ha mai apertamente chiarito la propria posizione e i propri intendimenti. Eppure viene annoverata tra i soggetti che darebbero vita al costituendo campo largo.
Sinistra Italiana, che non è stata coinvolta nell’iniziativa della scorsa domenica, non ha in alcun modo espresso il proprio assenso verso quello schema di alleanza e continua a ritenere che occorra ripartire dalle forze che fino ad oggi hanno promosso le iniziative del campo progressista.
Qualunque forzatura volta a riprodurre ad Avellino il modello coalizionale della maggioranza della Regione Campania sarebbe sbagliata e dannosa.
Ribadiamo, scrive Montefusco, la nostra contrarietà allo strumento delle primarie, per i tempi che richiederebbero, per i nodi politici ancora irrisolti nella coalizione, e perchè riteniamo che sia dovere politico della coalizione stessa individuare la soluzione più efficace ed avanzata per la città.
Se si intende mettere realmente in campo una proposta in grado di suscitare interesse, speranze, di aggregare energie, occorrono linearità e trasparenza. Occorre chiarezza di intendimenti e di obiettivi verso la città.» conclude.