Il punteggio finale parla chiaro. Quel 28-27 brucia in casa Genea Lanzara. La sconfitta di Camerano ha lasciato un po’ di rammarico. E’ stata una sfida equilibrata terminata con un possesso finale dove poteva esserci un rigore per i salernitani. Quel che più conta però, è stato l’atteggiamento. Entrambe le squadre si sono battute con vigore e i salernitani, nonostante la lunga trasferta, hanno provato fino alla fine a vincere il match. Comunque soddisfatto coach Pasquale Maione che bacchetta i suoi soprattutto sull’approccio.
“Da parte nostra c’è un po’ di rammarico -ha spiegato- abbiamo regalato i primi dieci minuti del match ai nostri avversari, i quali sono stati bravi a scendere in campo con la testa giusta mentre noi no, forse un po’ anche per il lungo viaggio affrontato. Ma ci dobbiamo abituare perché in questa stagione sarà così, ci sono trasferte lunghe e partite sempre difficili, ed è per questo che apprezzo questo nuovo campionato poiché le gare a cui andiamo incontro fanno crescere tutti: giocatori e allenatori.
Ritengo che sia stato un match carico di emozioni dal primo all’ ultimo minuto e che abbia divertito il pubblico presente. Siamo un po’ provati dal risultato finale, probabilmente nell’ultima azione poteva starci un rigore in nostro favore che poi chissà se avremmo segnato, mai dire mai. Complimenti al Camerano che ci ha creduto fino alla fine senza mai mollare, ma faccio i complimenti anche alla mia squadra per come ha reagito al momento di difficoltà iniziale e spero ci servirà da lezione per capire che a questi livelli non si può regalare niente.
Abbiamo comunque avuto un’ ottima reazione, Cappellari tra i pali ci ha aiutato tantissimo dando la carica necessaria ai compagni di squadra. Adesso resettiamo tutto - conclude Maione - e penseremo al prossimo match che disputeremo sabato prossimo tra le mura amiche”.