Israele è sotto shock: il massacro di almeno 260 giovani avvenuto durante un rave nell'area del kibbutz Reim, vicino al confine con la Striscia di Gaza. L'attacco è stato portato a termine con una ferocia senza precedenti da Hamas, il movimento islamista palestinese che controlla la Striscia. La tragedia è avvenuta all'alba di sabato 7 ottobre, quando un gruppo di miliziani di Hamas ha fatto irruzione nel rave, aprendo il fuoco sulla folla. La maggior parte delle vittime sono giovani, tra i 18 e i 25 anni.
L'attacco ha suscitato una forte condanna internazionale. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha definito l'attacco "un atto di terrorismo barbaro".
I pacifisti sognatori del Nova Festival
Il rave, chiamato "Nova Festival", era iniziato la sera di venerdì 6 ottobre. Circa 3.000 persone, provenienti da Israele e da tutto il mondo, erano accorse per partecipare all'evento. L'attacco è avvenuto intorno alle 4:00 del mattino di sabato 7 ottobre. I miliziani di Hamas hanno fatto irruzione nel rave a bordo di un pick-up armato di mitragliatrici. I miliziani hanno aperto il fuoco sulla folla, uccidendo e ferendo centinaia di persone. I sopravvissuti sono riusciti a fuggire dal luogo dell'attacco, ma molti sono stati poi catturati dai miliziani di Hamas.
Le autorità israeliane hanno iniziato le ricerche delle vittime e dei feriti. Le operazioni di recupero dei corpi sono state interrotte domenica 8 ottobre a causa delle condizioni meteorologiche avverse. La maggior parte delle vittime sono giovani, tra i 18 e i 25 anni. Tra loro ci sono anche stranieri, provenienti da Europa, Stati Uniti e Canada. L'attacco ha suscitato una forte condanna internazionale. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha definito l'attacco "un atto di terrorismo barbaro".
Il primo ministro israeliano, Yair Lapid, ha definito l'attacco "un atto di odio e barbarie". Hamas ha rivendicato l'attacco, definendolo "una risposta all'occupazione israeliana".
Il terribile bilancio dopo due giorni di combattimenti
Fino alla notte scorsa, almeno 700 israeliani e 413 palestinesi sono stati uccisi. Un funzionario della difesa israeliano ha detto che almeno 150 israeliani sono stati presi in ostaggio. L’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite ha affermato che quasi 125.000 palestinesi sono stati sfollati a Gaza dopo che gli attacchi aerei israeliani hanno preso di mira case e complessi di appartamenti, in alcuni casi prima di avvisare i residenti.