Ancora riflettori puntati sul Metrò del Mare. Dopo i disagi della scorsa stagione, che hanno visto l'attivazione del servizio per "soli" 20 giorni con diversi disagi registrati in merito ritardi ma anche problemi rispetto alle aree portuali inadeguate, il difensore civico regionale sostiene il Codacons Cilento chiedendo alla regione di rispondere entro 30 giorni sui risultati e costi sostenuti per l’attivazione del Metrò
«Il Difensore Civico regionale, l’avv. Giuseppe Fortunato, interviene a favore del Codacons Cilento sulla questione del servizio del Metrò del Mare, appaltato alla Caremar, durato 20 giorni, riguardante i comuni della fascia costiera del Cilento (da Agropoli a Sapri) compresi nell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni oggetto di critiche nel periodo estivo da parte di cittadini e Mass Media – afferma il responsabile del Codacons Cilento Bartolomeo Lanzara – le notizie diffuse dai mass media e le segnalazioni ricevute, in merito al servizio del Metrò del Mare nel periodo estivo, hanno generato, spesso, indignazione tra i cittadini, residenti e turisti per i guasti agli Aliscafi e per il breve periodo del servizio che ha portato anche all’esclusione di alcuni porti della costiera cilentana. Inoltre, è emersa l’importanza del potenziamento dei piccoli porti del Cilento spesso parzialmente agibili per insabbiamenti o problemi strutturali. Pertanto, a nostro giudizio, servono iniziative risolutive e definitive per risolvere e superare le annose criticità della portualità turistica cilentana».
«Pertanto a settembre abbiamo chiesto alle autorità regionali competenti quali sono state le risorse economiche impiegate per l’attivazione del servizio del Metrò del Mare considerato che è durato solo 20 giorni, - continua Lanzara – quanti passeggeri hanno utilizzato il servizio offerto nei 20 giorni. Al momento senza ottenere risposte».