Salerno

Sono ore di riflessione in casa Salernitana. Il ko di Monza ha fatto tornare a forte rischio la posizione di Paulo Sousa che, in caso di esonero, pagherebbe responsabilità non soltanto sue. Il direttore sportivo Morgan De Sanctis attende di parlarne con il presidente Danilo Iervolino che era assente in terra lombarda e ha seguito in tv il tracollo del cavalluccio marino. L'ultima parola, dunque, spetterà al numero uno del club che, a dire il vero, aveva manifestato la volontà di tracciare un primo bilancio dopo nove giornate e, quindi, dopo il match contro il Cagliari. 

La sosta del campionato e la crisi di risultati della Salernitana, però, potrebbero spingere la società ad anticipare l'analisi e ad accelerare il ribaltone in panchina. Ma molto dipenderà anche dai profili disponibili. In questi minuti, come da tradizione, è già partito il toto-nomi per una possibile sostituzione di Sousa: da Beppe Iachini a Pippo Inzaghi, passando per Daniele De Rossi, Andrea Stramaccioni e Vladimir Pektovic. Nomi già circolati dopo l'esonero di Davide Nicola e che tornerebbero d'attualità in caso di esonero di Paulo Sousa. Il nome di Iachini, in particolare, sarebbe stato più volte consigliato da Franck Ribery che, dopo aver ottenuto il patentino da allenatore, potrebbe avere un ruolo di primo piano nello staff tecnico del 59enne.

Voci e ipotesi che, per il momento, restano tali. Entro la serata, però, se ne saprà sicuramente di più e si capirà quale sarà l'orientamento della Salernitana sul futuro di Paulo Sousa.