"Dopo giorni grigi per il fumo che ha coperto Avellino, ieri mattina abbiamo sperato in un raggio di luce quando abbiamo partecipato all'incontro in Prefettura sollecitato dalla rete Aura e da Legambiente! La questione sollevata non è nuova e proprio su questo vogliamo concentrare le nostre riflessioni in merito: è possibile che ogni anno si debbano rivivere le stesse identiche dinamiche?", denuncia Manlio Lomazzo di +Europa Avellino, che aggiunge: "Sì, perché gli incontri in Prefettura non sono assolutamente una novità, come peraltro non è nuovo il problema e le richieste che vi si portano all’attenzione. Con le istituzioni che si aspettano la soluzione dalle associazioni!"
"Sembra il Giorno della Marmotta, un déjà-vu continuo: stessi attori, stesse richieste, stesse risposte e, infine, l’annuncio di apertura di un “tavolo”. Dei tavoli degli ultimi anni abbiamo perso le tracce e le speranze.
La sensazione è un procrastinare continuo col fine della “dimenticanza”: modo di fare che, anche nei giorni di internet e dei social che tutto registrano e conservano, riesce comunque, incredibilmente, ad avere la meglio.
Perché la Prefettura non fa nulla? Perché i Sindaci si disinteressano? Perché i cittadini irpini sono costretti a respirare aria tossica? L'invito è alle Istituzioni, ma soprattutto a tutti i cittadini, di non dimenticarsi che respirare fumo, semplicemente, uccide", conclude l'esponente di + Europa.
Avellino, la denuncia: "Ci siamo rotti i polmoni, l'inquinamento uccide!"
Dopo la protesta di ieri Manlio Lomazzo di +Europa Avellino attacca prefettura e sindaci.
Redazione Ottopagine
"Perché la Prefettura non fa nulla? Perché i Sindaci si disinteressano? Perché i cittadini irpini sono costretti a respirare aria tossica?"