Benevento

“Stiamo facendo un grande lavoro col Mit per restituire alla Campania il ruolo di pivot nella rete di collegamenti nazionale ed internazionale. Ne sono testimonianza le due linee ferroviarie AV-AC Salerno-Reggio Calabria e AV- AC Napoli-Bari, che si pongono quali risposte immediate alla necessità di interconnessione tra aree geografiche attigue prima, e transeuropee poi. La linea AV-AC Salerno-Reggio Calabria, con l’imminente l'avvio dei lavori del Lotto 1 A Battipaglia-Romagnano, rappresenta il più significativo tratto di un collegamento ferroviario che è parte della rete multimodale di supporto al corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo. La non meno strategica linea ferroviaria AV-AC Napoli-Bari, che sto seguendo personalmente ed è prevista essere ultimata entro il 2027, con alcuni lotti da realizzarsi già nell'arco del prossimo anno (investimento complessivo di 5,8 mld di €, finanziati anche con i fondi del PNRR), rappresenta la 1ª e più avanzata opera per potenziare la rete ferroviaria nel Sud Italia e velocizzare il collegamento diretto e trasversale tra il Tirreno e l’Adriatico, migliorando le connessioni della Puglia e delle province campane più interne con la linea AV/AC Milano - Roma - Napoli”. Così il Sottosegretario di Stato al MIT, Tullio Ferrante (FI), intervenendo all’Assemblea ANCI Campania a Salerno.

Ferrante poi si è soffermato anche sul Pnrr: “La sinergia tra MIT, territorio e Governo ha l’obiettivo di dare una svolta alla velocità dei collegamenti di queste aree nevralgiche del Sud Italia, con uno sguardo attento anche alla sostenibilità, in linea con l'agenda europea 2030. La velocità e l’efficienza, infatti, rappresentano il modo migliore per sostenere l’impegno quotidiano delle Amministrazioni locali nel rendere il territorio loro affidato sempre più attrattivo e – aggiungo - agevolmente meta di cittadini e turisti che muovono intere economie, locali ancor prima che di scala. Dobbiamo cogliere in tal senso le opportunità cui il PNRR ci ha messo davanti, affrontandone le sfide epocali che ne derivano: dimostrare – come d'altronde sta avvenendo – la capacità del Paese di saper impiegare al meglio le risorse stanziate dal Piano, contando sulla piena e leale collaborazione tra i diversi livelli di governo, accomunati nel segno del dinamismo amministrativo, della sburocratizzazione, dello snellimento procedurale e della digitalizzazione”.