Condannati e ricercati da otto anni, individuati e arrestati. La Polizia di Caserta ha messo le manette a due persone, di nazionalità serba, ricercate dal 2015 per numerosi furti e rapine commessi in Campania e Piemonte. Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Caserta erano sulle tracce dei due stranieri, padre e figlio, individuando la possibile presenza nella zona del campo nomadi di Secondigliano (Napoli). Le attività investigative hanno consentito di rintracciare i due sulla "Circumvallazione Esterna" di Napoli, nei pressi della rotonda di Arzano. I ricercati, bloccati in tempo in quanto intenzionati a lasciare il territorio nazionale, sono stati fermati a bordo di un'auto di grossa cilindrata con targa straniera, poi sequestrata in quanto risultata essere utilizzata per commettere reati all'estero. I due ricercati sono stati fotosegnalati e, in seguito al rilievo delle impronte, è emersa la conferma dell'identità: due cittadini di origine serba, padre e figlio di 46 e 25 anni, condannati in via definitiva, il primo a 30 mesi di reclusione, mentre il secondo a 9 mesi di reclusione e 900 euro di multa, per numerosi furti e rapine commesse tra il 2006 e il 2015 nelle province di Avellino, Caserta, Benevento e Novara. All'esito degli accertamenti, i due latitanti sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove sconteranno la pena.
Furti e rapine anche ad Avellino: presi i due latitanti serbi
Gli arresti
Redazione Ottopagine