Benevento

Assolto per non aver commesso il fatto. E' la sentenza del giudice Perrotta nel processo a carico di un 60enne di San Nazzaro accusato, in concorso con un'altra persona, di gestione illecita di rifiuti. Difeso dall'avvocato Diego Cavalieri, era stato chiamato in causa, nel febbraio del 2021, come titolare della società proprietaria e locatrice di un capannone industriale a San Martino Sannita.

Tutto ruotava attorno al materiale che una impresa, che aveva avuto in fitto la struttura, aveva lasciato all'interno della stessa: fusti metallici contenenti vernici, inchiostro, materiale ferroso ed altro. Il compito di sgomberare il locale, e di smaltire i rifiuti, l'imputato l'aveva affidato ad una persona , già giudicata ed assolta, che si occupava di raccolta del ferro.

Secondo gli inquirenti, il 60enne come mandante, l'altro come esecutore, avrebbero effettuato una gestione dei rifiuti non autorizzata; in particolare, avrebbero smaltito vernici ed inchiostro direttamente nei tombini di raccolta delle acque piovane presenti sul piazzale e collegati, attraverso delle tubature interrate, con il perimetro esterno dell'azienda. In questo modo, i rifiuti sarebbero confluiti in un canale, affluente del torrente Mele.