Benevento

Marcello Carli è ospite esclusivo negli studi di Ottochannel nel corso di Ottogol, trasmissione di approfondimento sul Benevento Calcio condotta da Sonia Lantella. Il direttore tecnico giallorosso a parlato dopo la vittoria in rimonta ottenuta dalla Strega contro il Crotone. 


Carli è l'importanza del settore giovanile 

"Il settore giovanile è importante per l'anima del club. Il passaggio della Primavera alla prima squadra sono di difficile gestione. Stanno lavorando bene. Ci sono tre o quattro ragazzi di livello superiore che hanno una bella prospettiva"


"Abbiamo tutti a disposizione"

"Terranova potrebbe essere già a disposizione mercoledì. Domani fa allenamento, potrebbe giocare quindici minuti col Giugliano. Non abbiamo nessuno indisponibile, a parte Meccariello"


Carli su Ferrante: "Abbiamo il diritto di riscattarlo"

"Abbiamo la possibilità di riscattare Ferrante a 150 o 200mila euro. Se vogliamo è un nostro calciatore e credo alla cifra giusta. Non abbiamo nessun calciatore in prestito tra coloro che sono arrivati. C'è l'obbligo se vinciamo il campionato e se il ragazzo fa venti partite"


"Sarà un campionato difficile"

"Non vedo squadre materasso. Tutte possono vincere contro chiunque. Il Picerno è un'ottima squadra, mentre la Juve Stabia è super organizzata. Per tutti sarà un campionato difficile. La Casertana è un'ottima squadra, ma sta pagando la mancata preparazione. Il torneo è complicato, ma sarà un bene perché bisognerà giocare 38 partite di livello. Lo ha dimostrato anche all'Avellino a Messina, ciò che è successo a loro può accadere a tutti". 


"Simonetti è arrivato all'ultimo. Dopo la partita con la Turris ero devastato"

"Simonetti lo abbiamo chiuso alle 19:57 dell'ultimo giorno di mercato. Non si sbloccavano le uscite, poi una volta fatto ho chiesto a Innocenti di chiamare il presidente per fare l'operazione. Dopo la cessione di Acampora siamo riusciti a prenderlo. Vogliamo mettere dei ragazzi di prospettiva, anche se lui è già più pronto degli altri. Simonetti era già sul pullman ed è sceso per venire a Benevento. Da parte di tutti i nuovi acquisti ho avvertito grande entusiasmo. Volevamo portare calciatori con una voglia clamorosa di venire a Benevento. Dovevamo ricreare un tessuto disintegrato l'anno scorso. Uno di questi era Meccariello. Lui è beneventano, per noi è stata una perdita importante. Abbiamo preso un altro ragazzo top come Terranova, è un altro capitano. Dopo la partita con la Turris ero devastato per gli infortuni di Ciano e Meccariello. È stato bravissimo l'allenatore che alla fine della partita ha detto le cose giuste alla squadra, facendoci ripartire e dimostrando di essere un gruppo serio. 


"Il campionato lo vince chi gioca bene"

"Il calcio che si chiude non ha futuro. Mi piacerebbe aprire le porte, così come organizzare qualche amichevole in provincia quando ci sarà la possibilità. Vedere tanta gente allo stadio  fa piacere. A Torre del Greco c'era un ambiente bello caldo, ma anche molto rispetto. La Serie C è un bel campionato e il fatto che ci sia calore è bello, ma lo vincerà chi gioca bene a calcio". 


"Pensiamo solo al lavoro. Ho fiducia in questo gruppo"

"Credo che una società forte debba essere più brava quando si perde. Anche oggi non mi piace molto parlare dopo tre vittorie, sembra di fare la passerella. Nel calcio si possono fare mille discorsi, però la nostra vera forza è come andiamo a lavorare. So perfettamente ciò che abbiamo passato, quindi la mia paura era quella di non arrivare pronti e di trovare una salita piuttosto ripida. Per ottenere e per diventare ci vogliono tempo e lavoro. Se pensiamo di essere più bravi dopo tre partite siamo destinati a fallire. Ho grande fiducia in questo gruppo che si è sempre allenato al massimo. Vedo trenta ragazzi che danno tutto. Il nostro futuro passa da come lavoriamo sul campo. Sono contento e strafelice, vincere in rimonta è un segnale importante perché mostra una forte parte caratteriale. In ogni partita ci sono almeno tre gare: il momento della gestione, la difesa e le palle inattive; bisogna farle bene tutte. Credo che questa squadra abbia le caratteristiche per farle tutte e tre bene". 


"Dobbiamo creare una mentalità importante"

"Se il mister fosse contento non sarebbe un allenatore che ha una visione di calcio importante. Credo che non si possa essere contenti dopo cinque giornate perché altrimenti non ci sarebbero margini di miglioramento. Andreoletti è convinto che il Benevento possa crescere tantissimo sotto tutti i punti di vista. La vittoria col Crotone ci ha fatto un piacere enorme, si vive di queste emozioni e sono belle, ma non dobbiamo soffermarci su questo altrimenti diventa un problema devastante. Bisogna essere bravi a creare una mentalità importante. La società deve essere bravissima a supportare il mister perché dobbiamo crescere come gruppo e arrivare a essere top come mentalità".