Avellino

“Il carcere di Avellino è una polveriera ma anche gli altri penitenziari dell'Irpinia presentano molte criticità”.

Parola del segretario nazionale OSAPP Leo Beneduci; in mattinata sit-in del sindacato davanti la struttura di Bellizzi Irpino. "E' la settima/ottava volta che vengo qui negli ultimi dieci anni, a dire sempre le stesse cose. Chi dovrebbe occuparsi del carcere non lo fa, lo fa solo chi il carcere lo vive e lo subisce in prima persona".

"Ad Avellino ma anche ad Ariano Irpino non c'è giorno in cui non accada qualcosa di grave - prosegue Beneduci - Lasciare che ci sia carenza di personale mentre i detenuti sono sempre il 60% in più rispetto alla capienza, vuol dire che c'è un problema culturale o di scelte politiche sbagliate”.

Per un mese a Bellizzi arriverà il gruppo operativo mobile ma per Beneduci però è solo un palliativo. “E' sicuramente una presenza che potrà aiutare, ma resterà comunque una presenza temporanea, non potrà agire su una situazione consolidata: trascorso il mese di permanenza, riusciranno a mettere in atto le misure necessarie?

"L'incolumità degli agenti messa continuamente a rischio. Cosi non si può andare avanti - conclude il segretario nazionale OSAPP - Si tratta di una condizione lavorativa di stress, di uno stato di abbandono inaccettabile, non solo di scarsa retribuzione o di ore di lavoro non retribuite, ma anche di sicurezza e incolumità personale”.