Ariano Irpino

Dal confronto avvenuto durante le assemblee tenute in tutte le comunità montane presenti in Campania, che si sono tenute all’indomani della riunione tra i segretari generali regionali e territoriali di Fai Cisl– Flai Cgil - Uila Uil, in cui era emersa la volontà di arrivare finanche ad uno sciopero generale laddove non ci fossero state risposte da parte della Regione Campania, è emerso il malcontento e lo sconforto delle lavoratrici e dei lavoratori idraulico-forestali per lo stato in cui riversa l’intero settore.

"Tale stato delle cose è causato chiaramente dalle annose vicende mai risolte dalla politica regionale Campana che puntualmente disattende le promesse di stabilizzazione dei lavoratori storici di un comparto essenziale per la tutela e la salvaguardia del territorio, abbandonato dalle istituzioni senza una visione strategica.

Il settore della forestazione ha visto negli ultimi 10 anni dimezzarsi il numero dei propri addetti e al contempo le Comunità Montane per sopperire a tale calo stanno introducendo forme di lavoro ancora più precarie, che non fanno altro che creare false aspettative in nuove lavoratrici e lavoratori senza dare una risposta vera al settore.

Per questo, vista l’assenza di risposte concrete da parte della Regione Campania, Fai Cisl - Flai Cgil - Uila Uil regionali dichiarano indetto lo sciopero generale del settore per il giorno 18.10.2023, per l’intero turno di lavoro, con presidio dalle ore 10:00 alle ore 13:00 sotto la sede della regione Campania presso palazzo Santa Lucia.

Continueremo la nostra mobilitazione nei luoghi di lavoro per il confronto ed il coinvolgimento di lavoratrici e lavoratori forestali con la piena consapevolezza che fin quando non porteremo a casa le richieste e le rivendicazioni per il settore, la lotta non si fermerà."