Sperone

Donati gli organi di Giuseppe De Mizio, lo sfortunato 45enne di Sperone, morto ieri al Loreto Mare di Napoli per i traumi subiti a seguito della caduta da una scala nel cimitero di Avella, mentre era intento a riparare il tetto di una cappella gentilizia. La famiglia del 45enne ha dato l'autorizzazione all’espianto degli organi del proprio caro per salvare altre vite umane.

Giuseppe, ragazzo molto conosciuto e stimato, non solo a Sperone ma nell'intero Mandamento di Baiano, è stato molto sfortunato. E' scivolato dalla scala, che gli reggeva suo figlio, cadendo violentemente sull'asfalto da un'altezza di almeno tre metri. Fu soccorso immediatamente. A lanciare l'allarme il figlio e il custode del cimitero. A nulla sono valse le cure dapprima prestategli dai sanitari dell'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, e poi dai medici del Loreto Mare di Napoli. 

Adesso, a Sperone, c'è attesa per i funerali. Si aspetta l'autorizzazione del magistrato, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Intanto, la Procura ha aperto un fascicolo. Vuole vederci chiaro sulla presunta responsabilità di terzi e, soprattutto, se siano state adottate tutte le misure di sicurezza previste dalla normativa vigente.

 

Faro