Napoli

Due poker consecutivi e le tante perplessità di inizio stagione che sembrano finalmente lontane. Il Napoli si è rimesso a correre, mettendosi nella scia delle due capoliste - Milan e Inter - e dando di nuovo segnali da grande squadra. Il secondo poker consecutivo, questa volta rifilato al Lecce in trasferta, manda un messaggio molto chiaro al campionato e ai detrattori di Garcia. Anche se con un gioco meno spettacolare, gli azzurri si confermano una squadra forte e completa. A dispetto di chi ha addirittura parlato di "autogestione" dei calciatori, Garcia sembra aver preso in mano la squadra, con un calcio efficace che adesso non snatura più il gioco che ha caratterizzato il Napoli degli scorsi anni. In Salento l'allenatore ha messo mano al turnover con scelte oculate.

Ostigard, al suo primo gol in Serie A ha dato il via alla festa, con gli altri tre gol arrivati tutti dai subentrati, compreso Victor Osimhen, partito dalla panchina. E non a caso le sostituzioni dell'allenatore, così come nella gara contro l'Udinese, sono state lineari e non cervellotiche, confermando che il Napoli ha risorse importanti tra le seconde linee. Importante il gol di Gaetano, che sembrava essere destinato alla partenza in prestito, ma spunti interessanti sono arrivati anche da Raspadori, autore dell'assist per il centrocampista. Archiviata la pratica contro due avversarie non di primo livello, ora il Napoli è atteso alla prova Champions League. Garcia è apparso ancora una volta cauto: "Stiamo tornando sui nostri livelli", ha detto l'allenatore, che ha spiegato come il suo Napoli può ancora crescere.