In piazza XVI Marzo ieri sera si è parlato di geoscienze, di rischio sismico e di prevenzione. I sismologi dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia "Sezione Irpinia" con sede a Grottaminarda, nell'ambito della "Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici", hanno incontrato le persone ed in particolare i bambini per una passeggiata scientifica sotto i gazebo stabili della piazza per far conoscere qualcosa in più sul fenomeno del terremoto: pannelli, strumentazione, exhibit interattivi per le simulazioni e soprattutto i giochi come "Il sismoquiz" che hanno galvanizzato numerosi bambini e ragazzi arrivati soprattutto nella fascia serale.
Significativo il titolo del percorso divulgativo: "Ricordo, conosco,riduco" concepito con lo scopo di aumentare la conoscenza del fenomeno terremoto, attraverso due strumenti chiave come la memoria storica, e la conoscenza scientifica dei terremoti.
Annunciata anche un'importante novità dalla direttrice della "sezione Irpinia" dell'Ingv, Annamaria Vicari, e dal sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera: la nascita di un “museo permanente dell'Ingv” a palazzo Portoghesi. Il comune di Grottaminarda ha, infatti, messo a disposizione della “Sezione Hirpinia” una sala di palazzo Portoghesi. L'obiettivo resta lo stesso, ossia quello di avvicinare sempre di più i cittadini alle geoscienze, alla conoscenza e alla prevenzione del rischio sismico.
«L'Ingv rappresenta il fiore all'occhiello non di Grottaminarda, ma della Campania, del Meridione e forse dell'intera Italia - ha affermato il sindaco Marcantonio Spera - la “sezione Irpinia” è un centro di riferimento nazionale ed internazionale e non a caso è stato insediato qui a Grottaminarda.
Noi guardiamo a questi ricercatori come ai protettori delle nostre vite e della nostra quotidianità. Loro stanno lì a monitorare costantemente quello che succede per aiutare le popolazioni e noi ricordiamo bene cosa è successo nel 1980, pertanto l'amministrazione li guarda come angeli custodi.
Per questo abbiamo stabilito di mettere a loro disposizione l'intero terzo piano di palazzo Portoghesi a memoria storica di quello che è successo e del loro lavoro di ricerca.
Faremo grandi cose insieme nei prossimi anni, un grande lavoro sulla prevenzione, a cominciare dalle scuole, per non abbassare la guardia sulle calamità, sul rischio idrogeologico e quello sismico. Un grande plauso all'Ingv ed al progetto “Sirene” che sta per iniziare».
«La "notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici" - afferma la direttrice della "Sezione Irpinia", Annamaria Vicari - è un evento nazionale a cui l'Ingv aderisce oramai dal 2005, un evento promosso dalla commissione europea in cui ogni ente di ricerca, ogni università dà un contributo rispetto alle sue specificità.
Chiaramente l'obiettivo dell'Ingv è di avvicinare alle geoscienze in generale e scendendo ancor di più in piccola scala, il contributo della “Sezione Irpinia” è fortemente orientato a tutto ciò che è la conoscenza e la prevenzione del rischio sismico.
Grazie alla disponibilità del sindaco e dell'amministrazione comunale abbiamo pensato che fosse una buona idea avvicinarci al centro della città. La posizione dell'Istituto per quanto comoda per noi che facciamo le attività di ricerca istituzionali, ci allontana dal cittadino. Quindi abbiamo deciso di istituire un museo permanente proprio con questi percorsi di sensibilizzazione sulla percezione e riduzione del rischio sismico che possa essere utilizzato anche per percorsi di didattica delle scuole. Speriamo di riuscire ad allestire il percorso attrezzato e ad inaugurare entro Natale».