Musica per Aylan e Galip, i due bimbi siriani annegati tra Bodrum e Kos nella notte di martedì scorso. Questa la volontà dei Solisti Irpini e dell'Assessorato alla Cultura del comune di Atripalda, portavoci anche della sensibilità della cittadinanza, in vista del concerto di stasera alle 21 in piazzetta degli Artisti.
La foto che ha sconvolto il mondo e scosso le coscienze diventi il simbolo di una rinnovata accoglienza chi scappa da una guerra che probabilmente tutti noi abbiamo contribuito a generare. Aylan aveva tre anni. Galip, il fratellino insieme a lui scomparso, qualche anno in più. Aylan e Galip avevano prima della guerra una vita normale. In Siria avevano una casa, una famiglia, un cortile in cui giocare. I suoi genitori un lavoro, una professione. Ogni guerra, qualsiasi guerra, cancella tutto ciò e ti costringe a scappare. A salvarti.
Aylan e Galip volevano il Canada. Speravano lì di correre e crescere felici come è normale che sia per un qualsiasi bambino. Il barcone invece si rovescia ed Aylan e Galip come in una favola se li prende il mare. Atripalda si unisca al dolore di un padre e faccia sentire forte la sua voce di protesta contro chi vuol sostituire l’accoglienza con l’indifferenza. Chi vuole porti un fiore o una preghiera. Per Aylan e Galip.
Redazione