Benevento

Sarà affidato ad un consulente il prossimo 3 ottobre, dal pm Chiara Maria Marcaccio, l'incarico per procedere alla copia forense del telefonino del 25enne di Benevento arrestato dalla Squadra mobile il 6 settembre per una ipotesi di violenza sessuale ai danni di un 13enne. In questo modo sarà possibile ottenere eventuali elementi- foto, video e enumeri -che potrebbero essere rilevanti per le indagini. Difeso dagli avvocati Vincenzo Sguera e Pietro Iuliano, il giovane era stato fermato e sottoposto ai domiciliari, ai quali si trova.

Secondo gli inquirenti, il 13enne avrebbe aperto la porta dopo aver sentito dei rumori e lui si sarebbe introdotto nell'appartamento in cui il minore era da solo. Una volta all'interno, avrebbe spinto il ragazzo in camera da letto e, poi, sul letto, dicendogli che, se non si fosse spogliato, gli sarebbe successo qualcosa. A quel punto, il 25enne lo avrebbe costretto a toccargli le parte intime, quindi avrebbe fatto altrettanto con le sue. A dare l'allarme era stata la nonna del 13enne quando era rincasata.

Comparso dinanzi al gip Loredana Camerlengo, il 25enne aveva respinto ogni addebito, affermando di non aver sfiorato il 13enne e di non averlo costretto a fare qualcosa. Aveva sostenuto di di aver bussato a quell'abitazione e di essere entrato perchè era in anticipo rispetto all'orario dell'appuntamento che aveva con il minore, ed altri amici, per uscire tutti insieme.

Inoltre, aveva precisato che la nonna era rientrata e si era trovato di fronte il nipote in mutande. Lui, che l'accusa indica come intento a rivestirsi, era andato via dopo aver infilato le scarpe che aveva tolto in precedenza perchè in rapporti di confidenza con il 13enne, che conosce da sempre. La nonna è assistita dall'avvocato Antonio Leone.