Quel giorno, il 7 novembre del 2021, non solo erano volate parole grosse e minacce (“Siete tutti e due morti”), ma anche botte a più non posso, rifilate con calci e pugni, mazze da baseball e manico di scopa. Ne avevano fatto le spese quattro persone costrette a far ricorso alle cure dei medici, con prognosi tra i 3 ed i 20 giorni. Una brutta pagina scritta a Telese, dinanzi ad un bar, per la quale, accusate a vario titolo di lesioni aggravate e porto di strumenti atti ad offendere, otto imputati- quattro uomini ed altrettante donne- , difesi dall'avvocato Antonio Leone, dovranno comparire dinanzi al gup Vincenzo Landolfi, che dovrà decidere, come ha chiesto il pm Maria Dolores De Gaudio, se spedirli o meno a giudizio.
I fatti contestati sono finiti al centro di una indagine dei carabinieri supportata, oltre che da una serie di testimonianze, dalle immagini registrate dalle telecamere dell'attività commerciale. Fotogrammi che raccontano il 'trattamento' ricevuto, nel corso del quale sarebbe spuntato anche un coltello a scatto impugnato da una donna, da un 51enne, un 20enne, una 21enne ed un 30enne di Amorosi e Paupisi.
In azione, secondo la ricostruzione degli inquirenti, una 41enne, una 36enne, una 42enne ed una 24enne, e un 37enne, un 39enne, un 36enne ed un 30enne, tutti di Telese Terme. I malcapitati sarebbero stati aggrediti e picchiati alla presenza di due minori, riportando lesioni al volto ed agli arti, conseguenza dei colpi ricevuti.
(foto di repertorio)