Benevento

(f.s.) Da lunedì a domenica, riposi inclusi, è un'altra settimana corta. Buona per chi ha fame di calcio, meno proficua per una squadra che ha bisogno di tempo per recuperare tutti i suoi componenti. E allora la lista degli elementi che devono consentire alla squadra il salto di qualità rimane lunga e per ora non regala certezze. Terranova, Ciciretti, Improta, Agazzi, gli stessi Ciano e Simonetti, che figurano ancora tra color che son sospesi, il primo appena rimesso in campo a Picerno, il secondo (ultimo acquisto del mercato) finora con solo 110' disputati in 3 spezzoni di partita. 

Quello col Crotone sarà il primo test contro una delle “grandi” del girone e il Benevento avrebbe bisogno di migliorare in ogni zona del campo, immettendo forze fresche ed affidabili. Finora le corsie esterne non hanno funzionato a dovere, risentendo anche del lavoro poco continuo del centrocampo. Per fortuna alle condizioni non eccelse di Karic e Pinato ha sopperito il giovane Talia, vera sorpresa di questa prima parte di stagione. Ma ora serve di più. C'è Davide Agazzi che ha lasciato l'infermeria e si allena regolarmente coi compagni. Il suo ingresso sarebbe oro colato per un reparto che ha assoluto bisogno di un metronomo, di un giocatore che sappia dettare i tempi e aprire la manovra sugli esterni. Della sua regia si gioverebbero in tanti, a cominciare da Talia, che sarebbe sollevato da compiti di regia, per andare a Karic e Pinato, che potrebbero sfruttare meglio le loro doti di incursori. Ma, temiamo, che non sia ancora giunto il momento dell'esordio (per lo meno dal primo minuto), perchè il mediano di Trescore ha saltato tutta la preparazione a causa dell'infortunio ed ora ha bisogno di mettere benzina nella gambe per non fermarsi più. Sarebbe comunque auspicabile che Andreoletti gli cominciasse a concedere qualche spezzone di partita (cade a proposito anche la gara di Coppa Italia col Giugliano del 4 ottobre) per cominciare a rompere il ghiaccio e iniziare gradatamente il suo inserimento in squadra.

E' la speranza che tocca anche Riccardo Improta. Gli allenamenti differenziati dovrebbero essere agli sgoccioli e rientrare in gruppo significherebbe l'inizio di un recupero completo. Due giocatori di grande esperienza, che andrebbero a migliorare le geometrie in una zona del campo strategica per la strega. Per migliorare e regalarsi il salto di qualità tanto auspicato sono recuperi essenziali.