di Paola Iandolo
A.F. l'armiere di Pratola Serra - ora ai domiciliari - ha patteggiato a tre anni e sei mesi per i 23 capi di imputazione che gli erano contestati. Si è chiusa così, con la sentenza emessa dal Gup Paolo Cassano la vicenda giudiziaria per il 41enne di Pratola Serra difeso dagli avvocati Carmine Ruggiero e Roberto Sellitto l’imputato. Il procedimento nato dalle indagini dei Carabinieri del Nucleo della Compagnia di Avellino e della stazione di Pratola Serra sulla gestione dell’armeria succesivamente chiusa.
Interrogatorio di garanzia
Nel luglio scorso - durante l'interrogatorio di garanzia - A.F. aveva risposto a tutte le domande del gip fornendo la sua versione dei fatti. Il 41enne era accusato di aver rifornito armi illegalmente, con modalità da rendere impossibile il controllo dei registri, delle stesse armi da sparo nonché dei soggetti che ne entravano in possesso – ha chiarito per oltre un’ora la sua posizione davanti al gip Fabrizio Ciccone che ha emesso la misura nei suoi confronti venerdì scorso. Gli inquirenti gli contestano circa 23 cessioni di armi di vario tipo, irregolari. Tra le 23 contestazioni figura anche K.D.V. attualmente agli arresti domiciliari per i reati di tentata estorsione e sequestro di persona nei confronti di una coppia di tossicodipendenti di Rione Ferrovia.