Nocera Inferiore

Comincia lo spoyl sistem di Vincenzo De Luca all'Asl di Salerno. Il primo atto del commissario Antonio Postiglione, nominato dalla giunta regionale dopo la scadenza del mandato del direttore generale Antonio Squillante ( in quota Fratelli d'Italia) e' la revoca dell'incarico a Carmela Rescigno, medico chirurgo da due anni alla guida dell'Unita'operativa di osservazione breve e intensiva dell'ospedale Umberto I di Nocera.

La unita' operativa gestita dalla dott.ssa Rescigno ha conseguito risultati quanti-qualitativi degni di nota in termini di miglioramento dei percorsi in emergenza urgenza e questo è un dato che prescinde dal l'appartenenza politica. Nella revoca, firmata da Postiglione, si dispone il rientro della dottoressa Rescigno all'ospedale di Sarno.

Un provvedimento - che secondo il legale di Rescigno, Carlo Spinelli - sarebbe illegittimo, ravvisando anche profili di abuso di ufficio. Interrogata la dott.ssa risponde che non rilascia dichiarazioni perché' da dipendente aziendale mantiene il rigore richiesto ma sicuramente traspare dai suoi occhi che difenderà fino alla fine la sua professionalità' colma di sacrifici suoi e dei suoi genitori. Ora lo scontro si sposta nelle aule dei Tribunali. C'è un precedente che aiuta ad inquadrare bene la vicenda: nel 2014, appena dopo la nomina di Carmela Rescigno alla guida dell'unita' operativa di Nocera, un altro medico del pronto soccorso dell'ospedale di Nocera, Giovanna Esposito, difesa da Fulvio Bonavitacola, attuale assessore della giunta De Luca, ricorre al Tar per impedire le nomina. Il ricorso fu respinto e Rescigno resto' al proprio posto.

La stessa Giovanna Esposito risulterebbe assunta nello staff del commissario Postiglione. Sull'epurazione di Rescigno, il leader salernitano di Fratelli di Italia, Edmondo Cirielli, e' pronto a dare battaglia. Ora con il cambio politico alla guida della Regione Campania potrebbe arrivare la resa dei conti. Magistratura permettendo. Altro che meritocrazia nell'Asl salernitana e' cominciata la guerra tra deluchiani e cirielliani.