Benevento

(f.s.) Un'ora e mezza di esercitazioni sull'erba artificiale del Meomartini. Il pomeriggio della domenica il Benevento lo ha vissuto così. La squadra è arrivata dal Vigorito col pullman societario intorno alle 17 ed è subito scesa in campo. Tante prove tattiche, sempre partendo dalla difesa a tre (Berra, Capellini, Pastina): più 3-4-2-1 che 3-5-2. Una squadra senza “quinti” classici, che preferisce giocare dentro il campo sfruttando le doti tecniche di Tello, la corsa e i dribbling di Bolsius e la forza fisica di Ferrante. Qualche scelta se l'è riservata Andreoletti, terrà conto di tante cose sul piccolo campo di Picerno. Sa, il tecnico sannita, che il Brindisi è più propositivo del Taranto e allora dovrà puntare meno al gioco manovrato, anche per le piccole dimensioni del “Curcio”.

E' stato bello rivedere in campo nella rifinitura del Meomartini Davide Agazzi. Il regista ex Ternana è finalmente guarito e andrà in panchina, anche se probabilmente non prenderà parte attiva alla gara. Presenti anche Camillo Ciano e Amato Ciciretti: le condizioni sono avviate al meglio, se ci dovesse essere la possibilità di mandarli in campo Andreoletti non si farà pregare. Non ci sarà invece Terranova, che si è fermato per una piccola noia muscolare. Il tecnico ha allenato a lungo i suoi anche sui calci da fermo, le mischie in area con blocchi e movimenti. Poco prima delle 19 la seduta si è chiusa sotto una lieve pioggerella.