Salerno

Senza vittorie e nell'attesa degli altri risultati con un divario netto rispetto ad alcune formazioni indicate alla vigilia come potenziali rivali nella lotta salvezza. È solo l'avvio di una lunga stagione, ma la partenza sprint non c'è stata. La Salernitana ha salutato l'Arechi con il terzo pari che ha sì posto fine alla striscia di due sconfitte firmate prima e dopo la sosta nazionali, ma che ha negato il jolly casalingo di uno scontro diretto che avrebbe potuto rigenerare completamente il gruppo granata.

Difficoltà in copertura, ma assenze pesanti 

Già 9 i gol subiti, spesso subendo di testa o la giocata su palla inattiva, e pesa tanto l'assenza di Lassana Coulibaly in mediana e di Boulaye Dia in attacco. Per il centrocampista occorrerà ancora tempo prima di rivederlo a disposizione di Paulo Sousa. Per l'attaccante c'è, invece, l'obiettivo di un'accelerazione senza rischi. Il lusitano è stato molto chiaro nella conferenza stampa post-gara. C'è da evitare il brivido di schierarlo senza la certezza di una condizione fisica ottimale. La Salernitana non può consentirsi di riperderlo poi per diverse settimane a causa di un problema muscolare causato dalla forzatura nell'impiegarlo. Dall'altra parte c'è, però, la necessità di strappare punti preziosi subito e mercoledì, con calcio d'inizio alle 18.30, sarà sfida al “Castellani” contro l'Empoli. La gara in terra toscana si presenta come un autentico crocevia per il cammino della Salernitana.