L'arresto del 17enne di Vico Equense che violentava e perseguitava la sua ragazza, una coetanea che per oltre tre mesi è rimasta vittima delle angherie e della brutalità del ragazzo oggi rinchiuso nel carcere di Nisida, riporta sulle cronache nazionali episodi di soprusi ai danni delle donne in una realtà come quella della Penisola Sorrentina ancora scioccata dall'assassinio di Anna Scala, la 57enne anch'essa di Vico Equense, borgo di Moiano, uccisa dal suo ex convivente il 17 agosto scorso.
La ragazzina aveva intrapreso la relazione col ragazzo che, dopo qualche mese, ha mostrato il suo vero volto, geloso, possessivo e soprattutto violento, anche nei confronti di familiari della ragazza minacciando di ucciderli se non fosse tornata con lui dopo la decisione di lasciarlo proprio a causa di questi comportamenti ossessivi e minacciosi.
Una storia di violenza brutale e di rapporti sessuali estorti sotto minaccia che alla fine hanno spinta la ragazza e i suoi genitori a sporgere denuncia contro il giovane che è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Nisida su ordinanza del Gip dei minorenni di Napoli ed eseguita dai Carabinieri di Sorrento.
"Sei una munnezza tu e la tua famiglia. Sei solo una zoc... Una cornuta come tuo padre, ti uccido e uccido anche tuo padre. Ti sparo. Ti butto l'acido addosso in faccia così la gente non ti riconosce più", sono alcune delle frasi pronunciate dal giovane nei confronti della ragazza che non poteva neanche più uscire di casa vittima ormai di un vero e proprio stolker che non aveva esitato neanche a picchiarla per strada.
Il ragazzo con precedenti per consumo di droghe e violenza anche ai danni dei propri congiunti era ossessionato dalla gelosia e ha trasformato quella che sembrava una storia d'amore in un vero e proprio incubo che, senza la decisione dei genitori e l'intervento delle forze dell'ordine, poteva sfociare in una nuova tragedia.