Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha chiuso la convention dei parlamentari campani all'hotel de la ville di Avellino. “Siamo qui oggi per tracciare un bilancio dell'attività del governo. Questi primi 12 mesi sono stati assolutamente positivi. La positività emerge dai dati numerici e dalle statistiche, dal consenso non solo degli italiani ma anche da dati macroeconomici".
Sangiuliano ha scaldato la platea quando ha annunciato che nei prossimi mesi sarà molto presente a Salerno. A qualcuno questa affermazione è sembrata una sfida al governatore De Luca in ottica elezioni regionali. Lui però ai microfoni smorza. “No, no. Io sono impegnato a fare il Ministro della Cultura. La storia della Campania è straordinaria, con radici nell'antico mondo greco e romano, e luoghi iconici come Pompei, Paestum, Capodimonte, il Museo Archeologico Nazionale e anche Salerno, città con una storia nobile e importante”.
E poi l'impegno a rilanciare la cultura anche nelle zone interne. “Le aree interne hanno molto da offrire: Avellino, Benevento, Caserta hanno territori che ci invidiano all'estero e che dobbiamo valorizzare. Lavoreremo anche per questo".