di Paola Iandolo
Disposta l'archiviazione per Ugo Maggio, il presidente del consiglio comunale di Avellino indagato per minacce nei confronti Francesco Todisco, per cui dopo la richiesta di archiviazione da parte della Procura di Avellino, che ha fatto seguito all'interrogatorio chiesto dallo stesso indagato e dalla memoria difensiva presentata dal suo difensore, l'avvocato Luigi Petrillo, è arrivata l'ordinanza di archiviazione, quella firmata dal Gip del Tribunale di Avellino Marcello Rotondi, ha dichiarato inammissibile l'opposizione all'archiviazione proposta dallo stesso Todisco. Dopo l'interrogatorio reso da Maggio e le indagini espletate, sarebbe venuto meno il cosiddetto "elemento soggettivo", in quanto Maggio avrebbe confermato di aver pronunciato quelle parole in una seduta "molto animata".
Il pm ha sottolineato come il presidente del Consiglio comunale di Avellino avrebbe chiarito di aver pronunciato quelle parole "al solo sindaco in maniera confidenziale, al culmine di una fase "calda" della discussione consiliare, situazione che aveva determinato in lui uno stato di ansia e stress". Nel provvedimento del Gip Marcello Rotondi ha dichiarato inammissibile l'opposizione avanzata da Todisco attraverso il suo legale, il penalista Nello Pizza, ha infatti sottolineato come : "gli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna".
L'avvocato Petrillo: "Si conclude nel modo da noi fin dall'inizio auspicato una vicenda che non avrebbe mai dovuto varcare le porte del Tribunale. Vogliamo dare atto al Pubblico Ministero ed al Giudice di aver compreso l' effettiva caratura morale del Presidente Maggio, ingiustamente additato al pubblico ludibrio per null'altro che uno sfogo personale, peraltro espresso in forma privatissima, che solo in una prospettiva di bassa politica si era voluto indebitamente rappresentare come lesivo della libertà psichica di qualcuno".
L'episodio
“Se trovo Todisco 'o resto 'nderra! Diglielo A Todisco che gli spacco la faccia!”. Questa la minaccia rivolta dal presidente del consiglio comunale Ugo Maggio al consigliere comunale che nel gennaio scorso non esitò a presentare la denuncia.
Le denunce
Francesco Todisco, consigliere delegato di De Luca per le aree interne, raccontò a mezzo social quanto accaduto durante il consiglio. Il video della seduta immortalerebbe alcune parole proferite da Ugo Maggio, e viene rilanciato da Todisco sulla sua pagina social, con un post in cui racconta quanto accaduto. "Rivendendo più volte il video sembra inconfutabile che tali frasi, siano state espresse dal Presidente del Consiglio comunale, Ugo Maggio, e confidate, a microfono aperto, al Sindaco - spiega Todisco -. Cosa avrei mai fatto per meritarmi tali minacce? - si interrogò Todisco.
Ricostruzione dei fatti
La ricostruzione dei fatti avvenuti nel corso della seduta del civico consesso era stata proposta anche in un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno Piantedosi da parte del deputato del Partito Democratico Arturo Scotto lo scorso ventisei gennaio: “Il 23 gennaio 2023 il presidente del Consiglio comunale - si legge nell’interrogazione - dalle parole che si sentono in maniera chiara e netta, dal video dello streaming del Consiglio comunale, rivolge pesantissime minacce nei confronti di Francesco Todisco, esponente politico di spicco della sinistra avellinese, già consigliere comunale nell’assise di Avellino, già consigliere della regione Campania ed attualmente delegato all’alta capacità del presidente della Giunta della regione Campania”. questo episodio fa trasparire la totale assenza di senso delle istituzioni e inaffidabilità del presidente Maggio nel rivestire un delicato ruolo di garanzia, quale quello di presidente del Consiglio comunale in una città importante e che è anche capoluogo di provincia, come Avellino”.