Avellino

di Paola Iandolo 

Aste Ok, in aula una sfilza di testimoni citati dalle difese degli imputati. In particolare, nel corso dell'udienza di oggi, sono stati ascoltati diversi custodi giudiziari. Alla domanda del pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli i testi hanno risposto di "aver notato la presenza di Livia Forte e Armando Aprile in altre aste giudiziarie", precisando che "in almeno due su tre di queste aste erano presenti entrambi nelle aule giudiziarie".  Un altro custode giudiziario ha dichiarato che in merito ad una procedura immobiliare finita nel mirino della procura distrettuale "alcune persone avevano fissato l'appuntamento per visionare l'immobile, ma di non essersi presentate successivamente perchè non si sentiva tranquille. Non hanno mai aggiunto ulteriori dettagli". Citato come testimone anche l'avvocato Manzi che ha raccontato in aula di alcune minacce subite da Armando Aprile, suo assistito all'epoca, da parte di un esecutato nel corso di un sopralluogo all'immobile finito all'incanto. Minacce subite nel 2019. Il legale ha precisato che "ad avviso del suo assistito quelle minacce erano riconducibili alle aste giudiziarie". Si torna in aula il 6 ottobre prossimo.