Benevento

Lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e minaccia. Sono le ipotesi di reato contestate ad un 60enne di Benevento, fermato dalla Squadra mobile e finito in carcere.

Secondo una prima ricostruzione, gli agenti del vicequestore Flavio Tranquillo sono intervenuti su richiesta della moglie – è assistita dall'avvocato Antonio Leone -, che l'uomo, difeso dall'avvocato Gerardo Giorgione, avrebbe aggredito: l'avrebbe spintonata e le avrebbe lanciato contro alcuni oggetti pesanti che l'avevano centrato alle gambe, costringendola a far ricorso alle cure dei medici del San Pio, che l'avevano giudicata guaribile in 10 giorni.

E quando il figlio era accorso in aiuto della madre, lo avrebbe 'invitato' a non guardarlo e a non intromettersi, “altrimenti ti faccio scorrere il sangue”. Poi lo avrebbe percosso ed avrebbe cercato di affogarlo. Condotte, quelle addebitate all'indagato, che si sarebbero verificate anche in precedenza nei confronti della coniuge, colpita con pugni, minacciata (“Te la faccio pagare, stai in mano a me”) e pesantemente offesa.

Questa mattina l'udienza di convalida dinanzi al gip Pietro Vinetti, nel corso della quale il 60enne ha respinto ogni addebito. Al termine (aggiornamento ore 15.30), il giudice lo ha scarcerato, disponendo il divieto di avvicinamento alla parte offesa ed ai luoghi che frequenta.