Continua l'attenzione per le sorti dell'ospedale di Sant'Agata de' Goti che da tempo attende una soluzione definitiva per l'impiego della funzionale struttura con l'apertura di nuovi reparti e l'arrivo dei sanitari del Pascale di Napoli che per un periodo non breve dovrebbero occupar eil secondo piano del nosocomio saticulano.
Nel pomeriggio di ieri i meloniani di Sant'Agata hanno ricevuto il Consigliere Regionale della Campania Nunzio Carpentieri al quale hanno illustrato la problematica del Presidio Ospedaliero Sant'Alfonso Maria De' Liguori.
All'incontro hanno preso parte Cesare Serino, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Enzo Ruggiero del sindacato Italiano Polizia di Stato, Sabatino De Rosa, Vice Coordinatore Regionale Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Paolo Riviezzo, rappresentante unione Consumatori , Domenico Fusco dell'Associazione Nazionale Carabinieri e Michele Iannotta, Consigliere Comunale di Sant'Agata de' Goti.
Presenti, su esplicito invito del locale circolo Fratelli d'Italia, la delegazione del Movimento Civico per l'Ospedale con Antonella Iannotta e Maria Rosaria Oropallo oltre che ad alcuni cittadini e simpatizzanti di FdI.
Al centro della discussione l'ormai annosa problematica ospedaliera, della quale sono stati evidenziati i punti nevralgici per esaminarne criticità e possibili soluzioni.
L'onorevole Carpentieri, presidente della Commissione Trasparenza - Fondi Regionali e Rapporti degli Enti con la Regione, ha dato piena disponibilità “a spendersi – spiegano gli organizzatori dell'incontro - per la causa, impegnandosi a convocare una Audizione in Regione sul tema. Carpentieri ha avuto anche la possibilità di visitare la struttura ospedaliera, a margine di un incontro che è stato anche momento di confronto tra gli attivisti che ancora una volta, rinnovano il loro impegno su temi cruciali per il nostro territorio”. Una struttura funzionale, come ha avuto modo di vedere anche l'esponente regionale di Fratelli d'Italia, “edificata con i massimi criteri e standard di ricettività, una vera cattedrale della salute pubblica dotata di tutte le caratteristiche per essere il fiore all'occhiello della sanità pubblica e per la pubblica assistenza dall'emergenza alla lunga degenza.
Struttura che come ha rimarcato anche il consigliere regionale e gli esponenti di FdI di Sant'Agata deve essere “una perla della salute pubblica che non va assolutamente sprecata. Ospedale di alto interesse collettivo e a servizio di più provincie per la sua posizione strategica. Ed è per questo che la vicenda sarà portata all'attenzione anche del governo centrale invitando il ministro della Salute a visionare un gioiello della sanità pubblica che la governance regionale depauperare”.