Avellino

Il quadro delle indagini sull'attentato in via Luigi Imbimbo, sarebbe chiaro. Gli inquirenti della squadra Mobile di Avellino, avrebbero già individuato gli autori della bomba che questa notte all'una ha devastato il portone d'ingresso della palazzina popolare situata a pochi passi dalla mensa dei Poveri di Don Tonino Bello. La deflagrazione è stata potentissima.

Qualcuno ha pensato al terremoto e tanti si sono riversati in strada. Il boato è stato avvertito a km di distanza. I danni sono stati ingenti. Oltre al portone d'ingresso del palazzo, lo scoppio ha devastato la porta blindata di uno degli appartamenti posti al primo piano. Inoltre, la deflagrazione ha mandato in frantumi tutti i vetri delle finestre delle scale dell'alloggio popolare. Insomma, la paura è stata forte. Sul posto sono arrivati gli agenti della squadra Mobile diretti dal dirigente Gianluca Aurilia, insieme ai vigili del fuoco e gli uomini della Scientifica. I rilievi sono terminati alle 5 del mattino.

L'ordigno utilizzato per l'attentato era potentissimo. Ora gli agenti della Mobile, coordinati dalla procura di Avellino, con la sezione anticrimine, hanno avviato le indagini. Hanno ascoltato tutti gli inquilini del civico 18, ma anche altre persone che hanno visto o sentito qualcosa. Inoltre, gli investigatori hanno acquisito le immagini della videosorveglianza sia della zona che di quelle limitrofe. Gli autori, per gli inquirenti, hanno già un nome e cognome. Resta da capire il motivo dell'intimidazione e il destinatario. Secondo indiscrezioni nei giorni precedenti vi erano stati degli screzi con dei ragazzini e qualche inquilino, i poliziotti valutano anche questo elemento, ma naturalmente non c'è nulla che possa di concreto sono al momento solo ipotesi.