Salerno

Novità rilevanti dal fornte delle infrastrutture per la Salernitana. Nel vertice romano tra Iervolino, l'ad Milan e il direttore sportivo De Sanctis, il presidente ha insistito sulla volontà di puntare, per il centro sportivo, sull'area di Pontecagnano Faiano e, in particolare, su alcuni terreni ubicati nei pressi dell'ex Camino Real. Una soluzione che, salvo sorprese, dovrebbe rivelarsi quella più idonea e per la quale a breve potrebbe arrivare la fumata bianca.

Il sindaco Lanzara (Pontecagnano Faiano) tende la mano a Iervolino: "Importante la sinergia con i privati"

La grande novità è che il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, tende la mano al presidente Iervolino per costruire il Centro Sportivo nel suo Comune. I terreni di cui parla il presidente Iervolino, infatti, sono in disponibilità del Comune, e questi potrebbero essere pienamente idonei per ospitare la nuova casa d'allenamento dei granata. 

Intervistato a margine di un evento in Provincia, alla domanda sulla disponibilità a collaborare con la società granata, Lanzara ha risposto in maniera estremamente convinta: "Assolutamente sì. Noi vogliamo accompagnare questi progetti e quello di altri imprenditori che vogliono investire sul territorio. Il Pubblico deve fare la sua parte e ci deve essere apertura verso i privati, specialmente se questi possono cambiare radicalmente il territorio".

Si frena sul Volpe: c'è bisogno di garanzie

Per il capitolo stadio, invece, non c'è solo il Volpe nel futuro della Salernitana. La società vuole vederci chiaro, sia per le problematiche logistiche (tra queste, quelle legate al rischio idrogeologico) che quelle di carattere economico-finanziarie legate alle perdite di introiti sia al botteghino sia per i i diritti televisivi. La società vuole vederci molto chiaro, evitando scadenze e date fumose per poter fare i conti con il minor margine d'errore possibile. Il nodo gordiano rimane sempre la durata dei lavori di restyling dell'Arechi. La Salernitana vorrebbe delle garanzie sul completamento dei lavori, che non dovrebbero eccedere i due anni. La situazione rimane in pieno sviluppo.