Sant'Angelo dei Lombardi

A margine dell’incontro tenutosi, stamane, nella Sala consiliare del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, in presenza della dr.ssa Claudia Campobasso Responsabile U.O.D. “Centro funzionale multirischi di Protezione Civile” Regione Campania, del Sindaco Rosanna Repole e degli amministratori, delle Istituzioni ed Autorità del territorio, Volontari di Protezione Civile, Guardia di Finanza con il nucleo S.A.S. “Soccorso alpino e speleologico”, Carabinieri, Vigili del Fuoco ed ASL, in riferimento alla “settimana nazionale della Protezione Civile”, si è ritenuto, nell’ambito della programmazione, individuare la città di Sant’Angelo dei Lombardi, per l’espletamento di una delle due esercitazioni previste a livello regionale.

Durante il cordiale e proficuo incontro, con il pieno plauso dell’Amministrazione comunale per la scelta della due giorni, con il coinvolgimento anche delle scuole, delle associazioni, della cittadinanza e delle comunità della “Città dell’Alta Irpinia”, sono emerse, volontà e priorità, di un progetto complessivo in materia di Protezione Civile.

La scelta, della prevista esercitazione e del contestuale workshop, non è, poi, affatto casuale, perché Sant’Angelo dei Lombardi rappresenta un territorio che evoca il rischio sismico, per ragioni legate alla tragedia dell’80 che è, di fatto, presupposto della nascita della Protezione Civile. Il tema della sicurezza è e resta centrale su tutto il territorio provinciale e, così, come dichiarato dalla stessa dr.ssa Campobasso: “ringrazio l’Amministrazione comunale ed il Sindaco Repole per la sensibilità ed attenzione riguardo la Protezione Civile, che deve entrare nel nostro DNA ed è, per questo, fondamentale coinvolgere le nuove generazioni, attraverso presidi in ambiti territoriali ottimali, ovvero un insieme di comuni disposti a cooperare nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. Ed è per questo lungimirante l’idea del Sindaco di istituire scuole di specializzazione sul rischio sismico ed idrogeologico, anche in collaborazione con le Università”.