"Il ruolo dei carabinieri nelle quattro giornate di Napoli", è il tema del dibattito organizzato dalla Libera associazione San Nicola di Roccabascerana (Avellino), che si svolgerà venerdì 22 settembre alle 18,30 nella sala teatrale dell'associazione. "L’evento - ha spiegato il presidente dell'associazione, il cavalier Alessandro Covino - vuole ricordare, in particolare, l’eroico comportamento tenuto dai Carabinieri della Stazione Napoli Porto l’11 settembre del 1943, quando, posti a difesa del palazzo dei telefoni di Napoli, respinsero l’assalto dei panzer tedeschi, che per rappresaglia, il giorno successivo, assaltarono la caserma e i 14 carabinieri presenti, terminate le munizioni, furono catturati e costretti a raggiungere a piedi Fertilia, oggi Teverola, dove furono fucilati. Di questi militari, cinque erano originari della provincia di Avellino e ben tre della Valle Caudina. Questo episodio è stato ritenuto, da alcuni studiosi, la prima azione in assoluto della resistenza Italiana e sicuramente diede avvio alla rivolta popolare che sfociò nelle Quattro giornate di Napoli, prima città europea a liberarsi da sola dall’occupante nazista". Nel corso dell'incontro, al quale prenderanno parte autorità civili e militari, sono previsti gli interventi, tra gli altri, di Goffredo Covino, presidente della federazione provinciale combattenti e reduci di Avellino, e di Maria Albrizio, docente di sociologia della Federico II. Al termine, in piazza Giuseppe Covino, saranno resi gli onori militari ai caduti ed a seguire un concerto della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania.
Carabinieri uccisi in guerra: il ricordo a Roccabascerana
Venerdì' alle 18.30
Redazione Ottopagine