Tempo di confronti e riflessioni in casa Napoli: la sconfitta contro la Lazio e il rocambolesco pareggio di Genoa hanno lasciato il segno fino a un certo punto. Gli azzurri hanno appena un punto in meno rispetto allo scorso, ma quello che colpisce è l'assenza di gioco e di automatismi. Giocatori svagati e fuori forma, anche i leader che hanno portato al trionfo scudetto di appena qualche mese fa. Nel mirino è subito finito il nuovo allenatore Rudi Garcia, preso di mira soprattutto dai tifosi. Tutti si aspettavano continuità con il calcio di Spalletti, mentre il francese sembra puntare a una sorta di rivoluzione tattica, che rischia di distruggere quanto costruito nei due anni della precedente gestione.
Ecco perché, dopo appena quattro giornate e con la Champions alle porte, Garcia è chiamato alla svolta. Proseguire con i cambiamenti, imponendo le sue idee, oppure fare retromarcia e lasciare giocare il Napoli come ha fatto nella scorsa stagione. Confronto a Castel Volturno tra allenatore e giocatori, con il presidente De Laurentiis che segue la situazione non senza preoccupazione. Mercoledì sera a Braga l'occasione per invertire subito la rotta e dare una risposta convincente. Domani giornate di vigilia: Garcia e un calciatore parleranno nel tardo pomeriggio. Demme si è allenato in gruppo, mentre Gollini prosegue il lavoro personalizzato.